Cristian De Sica torna protagonista di una notizia di gossip che lo riguarda. Questa volta l’attore ha deciso di rompere il silenzio e parlare di qualcosa che ha cambiato la sua vita per sempre. Stiamo facendo riferimento alla malattia, che De Sica ha deciso di raccontare anni dopo la segretezza. L’attore, dunque, ha voluto spiegate quelle che sono alcune delle sue più grandi paure che, in un certo qual modo, condizionano la sua vita.
Cristian De Sica racconta la malattia
Raccontare un qualcosa di così intimo come la malattia per i vip non è mai una decisione che viene presa alla leggera. Si tratta di diventare il simbolo fi un qualcosa che diventa di dominio pubblico, un qualcosa per la quale si viene acclamati ma anche spesso criticati come è successo a Nadia Toffa ad esempio. In questi giorni, invece, i riflettori sono puntati anche su Sinisa Mihajlovic il quale a breve potrebbe sottoporsi al trapianto di midollo osseo.
Nel frattempo, ecco che l’attenzione mediatica si concentra anche su Cristian De Sica il quale ha deciso di raccontare la malattia che ha vissuto qualche hanno fa, la quale è stata vissuta anche con una grandissima paura da parte dell’attore.
“Ci vuole una salute di ferro”
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in articoli precedenti, Cristian De Sica ha voluto condividere con il pubblico un qualcosa che nella sua vita l’ha messo a dura prova suscitando in lui parecchia paura. Stiamo facendo riferimento alla ‘malattia’.
L’attore ha deciso di condividere questo particolare racconto con Tv Sorrisi e Canzoni il quale ha affermato di avere davvero paura. L’attore, dunque, ha spiegato: “Ne sono terrorizzato più della morte. Ho cominciato a fare film a 18 anni, sono 50 anni di questo mestiere e per farlo ci vuole una salute di ferro. Anche lui un fantasma con cui fare i conti? Io penso che mi protegga”.
Cristian De Sica in cerca di equilibrio
L’intervista che Cristian De Sica ha rilasciato a TV Sorrisi e Canzoni è stata anche l’occasione perfetta per parlare di quelli che sono gli equilibri che ogni attore cerca nel mondo della registrazione, dovendo diventare una persona diversa di volta in volta. Non a caso, nella sua intervista l’attore fa anche la seguente confidenza: “La cosa difficile era l’equilibrio dei toni tra due generi diversi: l’horror e la commedia. Se metti troppa paura poi è difficile far ridere, allora ho cercato la simpatia della commedia italiana, ma con momenti di suspense veri”.
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