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Coronavirus, nuova stangata ai dottori: cancellati i fondi per i nuovi medici



Continua a tenere banco nel mondo dell’informazione quelli che sono gli aggiornamenti del Coronavirus nella nostra nazione. La battaglia al Codiv19 si sta combattendo in diversi, primo tra tutti in corsia dove medici e personale sanitario in senso lato stanno cercando di curare in ogni modo le persone infette, e coloro che si trovano in ospedale per altri motivo. Adesso però ecco che arriva una nuova stangata per i dottori, ecco di cosa si tratta.



La battaglia in corsia

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, la battaglia contro il Coronavirus si sta combattendo in ogni campo: in casa, in laboratori ma soprattutto in corsia dove è richiesta la costante presenza di medici e personale sanitario.

Non a caso si è deciso di promuovere i medici laureandi nelle varie specialistiche e fare in modo che potessero essere immediatamente pronti a dare supporto ai loro colleghi. Nel frattempo, ecco che lo Stato sta provvedendo a stanziare dei nuovi fondi anche per l’assunzione a tempo determinato di infermieri da fare scendere in campo durante un’emergenza come quella dettata dalla pandemia da Coronavirus.

Nuova stangata ai dottori

Nel corso delle ultime ore è stata diffusa la lettera aperta del Segretariato Italiano Giovani Medici in cui è possibile leggere la seguente dichiarazione arrivata dalla nuova stangata che è stata data ai dottori: “È con estremo rammarico che constatiamo nuovamente la scomparsa, dalla ribalta mediatica e dalle ipotesi di bozze del DPCM, delle 5000 borse di specializzazione paventate qualche giorno fa”.

Nella lettere in questione è possibile leggere anche: “Pochi più di noi, medici e studenti in medicina, comprendono la gravità della situazione e i risvolti che essa avrà sul nostro Paese, e la difficoltà in cui versano le Istituzioni che Lei è chiamato a guidare: è tuttavia difficile trovare conferma del viceversa, sarebbe bizzarro se non ipocrita pensare che da parte delle Istituzioni ci sia lo stesso sforzo di comprensione della nostra situazione”.

“Fragilità del sistema”

Il sistema sanitario italiano, dunque, sta arrivando al collasso? A ogni modo, ecco che la necessità è quella di poter dare quanto più aiuto possibile ai giovani dottori che si stanno affacciando adesso alla vita in corsia e nel peggiore dei modi.

Non a caso la loro lettera aperta si conclude nel seguente modo: “Mai come in questi giorni i fatti ci stanno svelando le fragilità di un Sistema che troppe volte non è stato la priorità e che adesso è arrivato il momento che lo sia, accanto alle tutele per le aziende, per le famiglie e per i lavoratori tutti, riteniamo che garantire il diritto alla Salute sia infatti il primo dei diritti dei cittadini di questo Paese e il primo dei doveri di chi ci rappresenta”.



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