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Cavallo morto alla Reggia di Caserta: la lettera di Michela Vittoria Brambilla



In questi giorni a creare clamore troviamo la pubblicazione della notizia relativa alla morte di un cavallo alla Reggia di Caserta durante le ore di punta per il caldo torrido. Il cavallo, dunque, stava trasportando dei turisti in carrozza e adesso si è in attesa del referto dell’autopsia.



Cavallo morto alla Reggia di Caserta

La notizia in questione ha fatto il giorno della nostra nazione e del mondo in men che non si dica. Un cavallo è morto mentre trainava dei turisti che si trovavano seduti in carrozza mentre facevano un giro nel sito archeologico.

L’annuncio è arrivato una nota della direzione pubblicata dalla Reggia di Caserta dove è possibile leggere: “Questa mattina uno dei cavalli del servizio carrozze ippotrainate, gestito in concessione dalla società Tnt, è deceduto. Gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede. La direzione esprime profondo dispiacere per l’accaduto”.

A intervenire sull’accaduto anche l’Enpa che ha sottolineato come l’animale “è crollato a terra, senza vita, mentre trasportava una carrozza carica di turisti, in una giornata caldissima”, ma le cause reali della morte verranno accertate solo dall’autopsia sul corpo dell’animale da monta.

La lettera di Michela Vittoria Brambilla

Quanto accaduto alla Reggia di Caserta ha scosso gli animi anche nel mondo della politica italiana per il quale si è espressa Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che in una nota scrive:

Di quante tragedie come quella accaduta oggi a Caserta c’è ancora bisogno perché governo e maggioranza si decidano finalmente, come scrivo da anni nelle mie proposte di legge, a vietare i servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale? Una vergogna nazionale la morte improvvisa, sotto gli occhi dei turisti e di molti bambini, di uno dei cavalli intenti a trainare carrozzelle cariche di turisti nel parco della Reggia di Caserta con temperature reali che superano i 50 gradi”.

“Abrogazione del Codice stradale”

Michela Vittoria Brambilla, inoltre, nella sua nota circa i fatti verificatesi alla Reggia di Caserta ha anche scritto la seguente soluzione: “Affinché mai più gli Enti locali possano autorizzare servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale– ricorda l’ex ministro- sarebbe necessario e sufficiente disporre la secca abrogazione dell’articolo 70 del Codice stradale e di parte dell’art. 1, comma 2, della l. n.21/1992, come ho sempre proposto”.



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