La storia d’amore tra Carlo e Camilla Parker Bowles è sempre stata molto complicata anche per via del modo turbolento in cui è cominciata. Oggi però l’attenzione mediatica si concentra sul primo primo matrimonio della Duchessa di Cornovaglia, ovvero con con Andrew Parker Bowles.
Camilla Parker Bowles è il Principe Carlo
In questi anni ha sempre tenuto banco nel mondo del gossip quella che è stata la relazione d’amore tra Camilla Parker Bowles e il Principe Carlo. I due si sono conosciuti quando erano solo dei ragazzi ma il loro matrimonio in un primo momento è stato impedito, tanto che Camilla fu quasi costretta a unirsi in matrimonio con Andrew Parker Bowles, suo storico fidanzato con in quale è stata in conflitto da sempre per via dei tanti tradimenti che gli ha riservato nel corso della loro relazione ma che sono continuati anche quando i due si sono uniti in matrimonio.
La vita sentimentale di Camilla Parker Bowles è stata constellata dalle difficoltà nate dall’unione con Andrew Parker Bowles e l’eterno amore per il Principe Carlo la cui unione ufficiale è arrivata negli anni 90′, con il divorzio da Lady Diana.
Camilla Parker Bowles è stata umiliata
Ancora oggi nessuno conosce le reali motivazioni per cui Camilla Parker Bowles venne costretta a sposare il marito Andrew. Dal momento in cui la Duchessa di Cornovaglia nella sua vita ha incrociato quella del Principe Carlo tutto per entrambi è stato molto chiaro, ma a quanto pare Camilla non fosse comunque la donna giusta che potesse vivere al fianco del futuro erede al trono di Inghilterra al quale venne dato in sposa Lady Diana, donna celibe, aristocratica dal sangue blu.
L’unione però non impedì mai a Carlo di smettere di amare Camilla, continuando in gran segreto la loro relazione d’amore, ma ecco che oggi a tenere banco nel mondo del gossip troviamo l’umiliazione riservata alla Duchessa dal primo marito.
Continui tradimenti a Camilla
Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, a tenere banco nel mondo del gossip internazionale troviamo le dichiarazioni rilasciate da un’amica di Camilla Parker Bowles, ovvero Panny Junior. La donna nella sua biografia ha avuto modo di raccontare quelli che sono stati i tanti tradimenti che Andrew Parker Bowles avrebbe riservato a Camilla, puntando il dito contro l’uomo affermando che lei sarebbe stata davvero l’unica con cui non aveva provato a tradite la Duchessa. Dunque, il divorzio per i due sarebbe stata comunque un effetto collaterale inevitabile?
Da quando ha lasciato questo mondo – era l’agosto 1997 – Lady Diana è ciclicamente al centro di rivelazioni più o meno documentate da parte di chi si è arrogato qualifiche che vanno dal “confidente” al “migliore amico”. Tra questi c’è Derek Deane, ballerino e coreografo, effettivamente intimo di Diana, che ha consegnato alle cronache numerosi retroscena sulla vita della “principessa del popolo”. Molti riguardano il rapporto matrimoniale con Carlo, ma l’ultimo, in ordine di tempo, va ancora più a ritroso e racconta di come Diana non sia stata l’unica Spencer con cui l’erede al trono d’Inghilterra si è sentimentalmente intrattenuto. Prima di lei, era stato il turno di Sarah. Chi è costei? Più nota con il cognome da sposata, Mc- Corquodale, Sarah, oggi 65 anni, è la sorella maggiore della principessa di Galles.
nel 1977 effettivamente visse un flirt con l’uomo che quattro anni dopo sarebbe diventato suo cognato. La vicenda, che i siti in questi giorni bollano come rivelazione, in realtà era nota a chi si occupa di cronache reali, meno al grande pubblico. Una storia succosa da ricordare. Dobbiamo tornare indietro di 43 anni: il principe di Galles, dopo aver incassato il duro colpo del matrimonio di Camilla con Andrew Parker Bowles, nel 1973, cominciò a seguire alla lettera il consiglio dello zio e mentore Dickie, cioè Lord Mountbatten: «Prima del matrimonio togliti ogni sfizio». E lui, non potendo più avere la donna che amava, decise di prendersi tutte le altre. La lista è corposa. Si va da Georgiana Russell, figlia dell’ambasciatore britannico in Spagna, a Lady Jane Wellesley, erede del duca di Wellington. Poi ci furono Davina Sheffield, quella che più si avvicinò a impalmare il principe, e pure un’ereditiera, Sabrina Guinness, che fuggì da Balmoral dopo aver suscitato le ire della regina. Mentre la ragazza si stava accomodando su una sedia che riteneva uguale alle altre, Elisabetta sbottò: «Guai a te se ti siedi lì: quella era della regina Vittoria!»
Nel 1977, per qualche mese, fu il turno di Sarah. Il pedigree era perfetto: primogenita del conte John Spencer, delle tre sorelle – l’unico maschio, Charles, arrivò per ultimo, nel 1964 – era considerata la più arguta. Ovviamente il principe di Galles fu invitato dal suo filarino ad Althorp, la casa paterna, nota per essere la residenza con il cerimoniale più rigido dopo Buckingham Palace. In quel contesto Diana, che aveva 16 anni, vide per la prima volta l’uomo con cui si sarebbe fidanzata 36 mesi più tardi. Secondo alcuni biografi, la giovane contessina Spencer, incontrando l’erede al trono, pare abbia anche fantasticato sulla possibilità di diventare principessa di Galles. Il fato l’avrebbe accontentata, servendosi di un debole di Sarah: la propensione alla chiacchiera. Qualche settimana dopo il tè ad Althorp Carlo e Sarah, ma anche Diana e altri amici, partirono per una vacanza sugli sci a Klosters, nei Grigioni svizzeri. Lì, la maggiore delle Spencer fece amicizia con un giornalista londinese che, la settimana successiva, la invitò a pranzo.
Sarah accettò e si trovò di fronte non uno ma ben due cronisti. Invece di alzare i tacchi e andarsene si sedette al tavolo, ordinò un pasto innaffiato da gin tonic e si lasciò andare a una serie di rivelazioni sulle sue relazioni passate, sulla sua lotta all’anoressia e, ovviamente, su Carlo: «Non lo sposerei mai, spazzino o re d’Inghilterra che fosse». La conversazione fu poi riportata in apertura sul Daily Mail la mattina successiva. «Hai fatto una cosa incredibilmente stupida», fu la sintesi della ramanzina che Carlo le propinò al telefono, troncando la liaison. Tante supposizioni si susseguirono sul perché la contessina fece quel passo falso. Secondo alcuni, era stato un raptus di gelosia, forse perché si era accorta, durante la parentesi svizzera, che Diana aveva puntato Carlo, il quale non disdegnava le sue attenzioni. I fatti daranno ragione a Sarah.
La quale, per inciso, in un’altra intervista rilasciata poco prima del matrimonio della sorella ammise che sì, «all’inizio ero un po’ gelosa che tutti parlassero di Diana, ma sono felicissima e orgogliosa di aver fatto da Cupido alla coppia». Le due sorelle non furono mai davvero in competizione, tanto che Sarah è sempre stata una delle confidenti più presenti nella vita della principessa. E le è stata vicina anche dopo la morte. Sarà infatti lei, assieme alla sorella Jane e a Carlo, a volare a Parigi dopo la tragedia dell’Alma per riportare a casa il corpo della principessa. E sempre Sarah prese le redini del Diana Memorial Fund, l’ente benefico che fino alla sua chiusura, nel 2012, ha raccolto oltre 125 milioni di euro per fini caritatevoli. È Harry, oggi, il nipote più affezionato a Sarah. Tanto da averla voluta, assieme all’altra zia, Jane, nella foto ricordo per il battesimo di Archie.
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