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Bonus auto e rottamazione con incentivi, requisiti e come richiederlo



Oggi è più facile e anche conveniente rottamare un vecchio veicolo, soprattutto se inquinante, e acquistare una nuova auto, benzina, diesel o anche ibrida e naturalmente elettrica, con emissioni nocive fino al limite di 110 grammi di CO2 (anidride carbonica). Grazie alle disposizioni del Decreto Rilancio, che a luglio scorso è stato convertito in legge dal Senato, è infatti possibile ottenere agevolazioni per l’acquisto di una autovettura, con o senza possibilità di rottamazione, nel periodo che va dal 1 agosto al 31 dicembre 2020 (salvo eventuali e sempre possibili proroghe).



Secondo la disciplina a oggi prevista, da una parte è consentito un bonus per acquistare una nuova macchina ecologica, elettrica o ibrida a basse emissioni di CO2, dall’altra è stata disposta una tassa per chi acquista una macchina destinata a inquinare di più.

Dal Decreto Cura Italia al Decreto Rilancio

Lo scopo prefissato dal Governo è chiaramente quello di favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile. I Bonus Auto e Bonus Rottamazione rientrano fra le varie misure previste a sostegno delle famiglie colpite dall’emergenza, di cui a lungo abbiamo parlato nei precedenti numeri. Come sappiamo, gli interventi del Decreto Rilancio vanno a integrare quelli già messi in atto dal precedente Decreto Cura Italia. In questo numero intendiamo approfondire l’incentivo alla rottamazione, di cui abbiamo solo accennato nel precedente numero, in particolare alla luce delle novità della legge di conversione che ha ampliato la platea di autovetture destinatarie degli incentivi pubblici.

Bonus Auto e requisiti per ottenerlo

I bonus riguardano i veicoli elettrici e plug-in con emissioni fino a 60 g/km di C02 e gli Euro 6 con emissioni comprese tra 61 e 110 g/km. Questo limite riguarda anche numerosi modelli di autovetture a benzina, diesel e ibride, sempre che il costo non superi i 40.000 euro, oltre IVA.

Partiamo dagli incentivi per auto Euro 6. Il bonus, con rottamazione, va fino a un massimo di 3.500 euro e sarà affiancato agli Ecobonus già in vigore, grazie all’approvazione dell’emendamento sugli incentivi auto 2020. Per quanto riguarda le auto green, l’incentivo, sempre se prevista anche una contestuale rottamazione, arriva a 10.000 euro per le auto elettriche e a 6.500 euro per le ibride.

I requisiti per usufruire del bonus sono diversi: in primo luogo il veicolo da acquistare deve essere nuovo di fabbrica, restano quindi escluse le auto a chilometro zero, ovvero le vetture che, sebbene non abbiano mai circolato, sono state immatricolate e quindi non sono nuove. II veicolo da acquistare deve essere di categoria MI, ossia idoneo a trasportare persone, deve essere almeno un 4 ruote e contenere al massimo 8 posti a sedere, oltre al posto occupato dal conducente. L’incentivo è previsto se il prezzo di listino della nuova auto è inferiore a 50.000 euro, senza IVA, per i veicoli con emissioni da 0 a 60 g/Km di C02, oppure a 40.000 euro, senza IVA, per i veicoli con emissioni comprese tra 61 elio g/km di C02, omologati in una classe non inferiore a Euro 6.

Requisiti del Bonus Rottamazione

Per usufruire del Bonus Rottamazione, il veicolo da rottamare dovrà essere intestato da almeno 12 mesi a chi intenderà acquistare il nuovo veicolo o a uno dei suoi familiari conviventi alla stessa data. Allo stesso modo, in caso di acquisto in leasing, la titolarità del veicolo da rottamare dovrà essere di almeno 12 mesi da parte del soggetto utilizzatore del veicolo o di uno dei suoi conviventi familiari.

Bisognerà dichiarare all’atto di acquisto che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione
e che i veicoli usati non potranno essere rimessi in circolazione, ma devono essere avviati alle case costruttrici o ai centri appositamente autorizzati, al fine della messa in sicurezza, demolizione e recupero di materiali. È richiesto, sia in caso di rottamazione che non, che nell’atto di acquisto venga indicata la misura dello sconto praticato in ragione del contributo statale.

Entità del Bonus Rottamazione Per le auto Euro 6 con emissioni di C02 comprese tra 61 e 110 g/km il bonus con rottamazione arriva fino a 3.500 euro. In particolare, è previsto un bonus statale di 1.500 euro a condizione che il concessionario sconti almeno altri 2.000 euro (ma è interessante notare come tanti concessionari stiano mettendo in campo ulteriori vantaggi, pur di rimettere in moto un mercato pesantamente colpito dalla pandemia).

I contribuenti, purché persone fisiche e non enti, che rottamano un secondo veicolo di categoria MI, sono ammessi a un ulteriore incentivo di 750 euro, oltre i 1.500 euro già attribuiti per il primo veicolo, e unitamente all’acquisto di un veicolo con emissioni di C02 comprese tra 0 e 110 g/ km. In alternativa, l’incentivo potrà essere utilizzato in tre annualità come credito di imposta per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico o servizi di mobilità elettrica.

Ecobonus auto elettriche e ibride

Oltre al fatto che è possibile cumulare il contributo previsto per i veicoli con emissioni da 0 a 60 g/Km di C02 con l’Ecobonus Auto 2019, come stabilito dalla legge di bilancio 2019, per gli ultimi mesi dell’anno l’incentivo per le vetture ibride ed elettriche è aumentato di 4.000 euro in caso di rottamazione e 2.000 euro senza rottamazione. Nel primo caso, il Bonus Auto con emissioni tra 0 e 20 g/km di C02 passa da 6.000 a 10.000 euro, di cui 2.000 euro a carico del venditore, mentre per i veicoli tra 20 e 60 g/km di C02 si passa da 2.500 a 6.500 euro. Per moto e motorini elettrici o ibridi invece l’ecobonus nel 2020 sale fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un vecchio due ruote e fino a 3.000 euro invece senza rottamazione.



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