quasi ora. Tra qualche settimana II Segreto vivrà un salto temporale di cinque anni, dal 1926 al 1931, e presenterà sedici volti inediti. Nel paesino iberico giungerà anche la famiglia dei Marchesi de Los Vivos, formata da Isabel e dai figli della donna, Adolfo e Tomas, insieme a Inigo Maqueda e Antonita Malo, interpretata da Lucia Cara- ballo. Vero TV ha intervistato quest’ultima grazie a Miriam Quattrini.
«Mi sono messa a dormire sul set» Lucia, quando hai deciso di diventare attrice? «Avevo cinque anni, in realtà è stato un caso. Ero molto timida, a scuola ci invitarono a frequentare qualche corso tra inglese, nuoto, ballo e recitazione, sottolineando che se in classe ci fosse stata una bambina timida avrebbe fatto benq à recitare. Mi iscrissi e scoprii che quando entravo in scena la mia timidezza spariva. A otto anni ho fatto il mio primo casting, ho avuto molta fortuna perché andò bene. Insòmma, la mia carriera è iniziata così».
Chi è Antonita? Le sue maggiori virtù sono la spontaneità e la sincerità nei riguardi del bene e del male. Dice le cose peggiori con una franchezza così schiacciante che produce grazia. È poco istruita, sbaglia spesso le parole che usa e questo la rende molto tenera. Il suo punto debole è la suscettibilità, è super.sensibile e si affeziona subito alle persone. Interpreta come un grande atto d’amore il minimo affetto che le dimostrano. Quello che potrebbe farle più male è il tradimento da parte delle persone in cui crede».
Per quale motivo il tuo personaggio entra ne II Segreto? «Antonita arriva a Puente Viejo perché segue la sua padrona, la Marchesa Isabel de Los Visos, che si è trasferita per un valido motivo: suo marito è morto e ha ereditato la sua miniera. Si sente in debito con lei, dopo che l’ha liberata da una triste esistenza assumendola al suo servizio». Come ti trovi sul set, con i tuoi colleghi? Molto bene! Questa serie è come una bella e consolidata famiglia, ha aperto le braccia a tutti noi nuovi attori. Mi sono sentita molto supportata in questa nuova sfida.
È un’esperienza fantastica». Ci sveli un episodio divertente accaduto sul set? «Lo racconto anche se me ne vergogno un po’. Prima di tutto, dovete sapere che io sono molto distratta. Stavo girando una scena lunga con Silvia Marsò e Raimundo Ulloa. Io entravo in scena all’inizio e dovevo aspettare la fine del ciak. Ero raggomitolata in un angolo, non mi si vedeva in camera perché ero nascosta, ma credevo che il resto del team sapesse che ero lì. Chiusi gli occhi e… mi addormentai. AlFimprovviso Andrés, che fa parte della direzione, mi svegliò chiedendomi se stessi bene. Avevo dormito 35 minuti e gli altri non mi trovavano da nessuna parte, erano tutti preoccupati, ma alla fine mi trovarono nell’angolo del set nelle braccia di Morfeo».
Cosa ci puoi anticipare delle prossime puntate? «Antonita è legata alla marchesa de Los Visos, perché l’ha tirata fuori da una vita piena di tristezza. La sua famiglia la maltrattava, il personaggio di Silvia Marsò la salva da quella situazione. Inigo Maqueda, interpretato da Toni Salgado, e Antonita sono al servizio della Marchesa, ma in modi diversi». Sei mai stata in Italia? «Sì, lo scorso Capodanno. Ho visitato Roma, una città magica. Voglio tornarci, sono rimasta affascinata dall’atmosfera e dalla gente».
Che cosa fai nel tempo libero? «Mi dedico alla mia famiglia, esco con gli amici, vado al cinema». Come sei nel privato? «Cerco di essere sempre positiva, sorridente, allegra. Sono anche distratta, caotica, sebbene molto perfezionista all’interno del mio disordine». «La mia vita è cambiata molto» Un ruolo che ti piacerebbe interpretare? «Quello di Natalie Portman ne lì Cigno Nero».
Com’è il tuo rapporto con il pubblico? «Buono, ho un pubblico grato ed educato, sono tutti molto affettuosi nei riguardi del mio personaggio e nei miei confronti». La tua vita è cambiata dopo Il Segreto? «Sì, ho conosciuto gente fantastica e ho trovato tanti amici, trascorro molte ore al lavoro e il ritmo è frenetico. C’è più stanchezza e meno óre libere. Tuttavia, ogni cambiamento è buono per migliorare, per maturare e per ricevere regali dalla vita, come le persone che conosco e un personaggio meraviglioso come quello di Antonita».
Come vivi la tua popolarità? «Con molta normalità, la gente che mi riconosce è rispettosa ed educata, ricevo molto amore e lo restituisco». Prossimi progetti lavorativi? «Ne ho un paio che dovrebbero concretizzarsi, ma ancora non posso svelare nulla».
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