Ci sarebbero delle novità per Alex Zanardi, il quale potrebbe essere trasferito all’estero nel caso in cui però dovesse esserci una reazione da parte del pilota. La famiglia avrebbe concordato con i medici un eventuale trasferimento all’estero nel caso in cui le sue condizioni di salute dovessero in qualche modo migliorare. Attualmente Alex Zanardi è ancora grave ma le sue condizioni rimangono stazionarie ed i medici stanno provando lentamente a ridurre la sedazione, iniziando così il percorso verso il risveglio dal coma.
Alex Zanardi, le sue condizioni ancora gravi ma stabili
Attualmente il pilota si trova ricoverato presso il policlinico Santa Maria alle Scotte dove i medici Come già abbiamo avuto modo di vedere, stanno abbassando la sedazione per dare modo così all’atleta di poter provare ad uscire dal coma farmacologico in cui è stato indotto, viste le sue gravi condizioni di salute. Il team di medici pare abbia preso questa decisione ovviamente in accordo con la famiglia e sembra che sia stato anche concordato un possibile trasferimento all’estero nel caso in cui però Alex Zanardi dovesse reagire in modo positivo.
Nonostante le sue condizioni di salute siano ancora molto gravi, i medici sono molto speranzosi visto il suo quadro clinico. Ma cosa accadrà nei prossimi giorni? Ovviamente una volta abbassata la sedazione, il pilota potrebbe uscire dal coma ed i medici In questo frangente cercheranno di valutare quella che sarà la reazione del cervello e capire quindi quale sarà il proseguo del percorso di Zanardi verso la guarigione. I medici non hanno mai nascosto nulla alla famiglia e nello specifico alla moglie Daniela Magni e al figlio Niccolò Zanardi che sono stati dal primo momento al corrente di tutto e di quelli che potrebbero essere i rischi e le conseguenze.
Trasferimento all’estero?
Ma perché si parla di trasferimento? In realtà, sembra che ci sia proprio la necessità di trasferire Zanardi all’estero e più nel dettaglio in una clinica all’avanguardia dove potrebbe poi andare a proseguire la riabilitazione. Ovviamente questa ipotesi potrebbe avverarsi nel caso in cui il pilota dovesse reagire bene e dovesse risvegliarsi dal coma. Ancora è troppo presto purtroppo per fare qualsiasi valutazione, visto che si trova ancora in coma farmacologico e le sue condizioni di salute sarebbero stabili. Il corpo del pilota però, a dire dei medici, starebbe reagendo bene alle cure. A preoccupare i medici però è proprio il cervello ed infatti sin dal primo momento a destare parecchia preoccupazione è stato il quadro neurologico.
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