Il noto conduttore di Rai 1 potrebbe prendersi una breve pausa
Alberto Matano quest’anno è rimasto solo alla conduzione de La Vita in diretta, e ha dovuto salutare la collega Lorella Cuccarini. Il noto conduttore però potrebbe presto dire addio anche lui al suo programma. Il motivo non è affatto come in tanti stanno pensando ma è solo una breve pausa. Infatti, il giornalista potrebbe prendersi una breve vacanza dato che sta lavorando ormai da tempo 7 giorni su 7, senza sosta.
Alberto Matano sostituito da Mara Venier, l’ipotesi
Nonostante questo ipotetico ‘addio’ resta solo un ipotesi, la Rai pare abbia già in programma un piano B. Se Alberto Matano decidesse di prendersi una breve vacanza, la rete di Stato avrebbe già deciso la sostituta. Stiamo parlando di Mara Venier, amatissima dal pubblico italiano e non solo. La donna è in onda ogni domenica pomeriggio con Domenica in, ma ben presto potrebbe stare al capo di un nuovo format.
Per lei sarebbe un grandissimo ritorno nello spazio del pomeriggio infrasettimanale dopo essere stata per anni la signora della domenica pomeriggio. Insomma, staremo a vedere che cosa accadrà e se ci sarà un “cambio della guardia”. Una cosa, però, è certa: alcuni inconvenienti non sono semplici da gestire e Matano lo sa benissimo.
La Vita in Diretta, Matano: “Non ci lasciano lavorare”
Pochi giorni fa Alberto Matano è riuscito a dimostrare ancora una volta la sua professionalità . Il conduttore è riuscito a non perdere il controllo contro Gabriele Paolini, noto a tutti come disturbatore dei servizi televisivi. “Noi stiamo facendo il nostro lavoro e purtroppo veniamo interrotti”, ha affermato. L’uomo è apparso alle spalle dell’inviata di RaiUno, Donatella Copertino che era in collegamento dalla Corte di appello di Roma, dove avrebbe dovuto annunciare gli ultimi sviluppi sull’omicidio di Marco Vannini. Qualcosa è andato storto. E allora Matano ha perso la pazienza e si è sfogato: “Torneremo più avanti, ripristineremo il collegamento quando possibile”. Tra l’altro l’argomento era molto delicato e mai come stavolta il “disturbatore” è davvero apparso fuori luogo, non consentendo a RaiUno di svolgere il suo servizio pubblico.
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