Albano Carrisi ha visto la sua vita messa a dura prova molteplici volte per via del grande dolore derivante dalla scomparsa di Ylenia, la figlia tanto amata e svanita nel nulla la notte del Capodanno tra il 1993 e il 1995. A rompere il silenzio sul modo in cui ha affrontato quegli anni è stato lo stesso Albano Carrisi, il quale ha cercato di non perdere la fede anche quando tutto per lui sembrava essere sempre più difficile.
Albano Carrisi il dolore per Ylenia
La vita di Albano Carrisi è stata piena di molte emozioni, successi lavorativi ma anche di distruzione, una lunga agonia cominciata quando Ylenia è scomparsa nel nulla nella città di New Orleans.
In questi anni, Albano si è sempre mostrato sorridente e pieno di buon umore, amante della vita e della musica che per lui è sempre stata un’importante valvola di sfogo. Dietro tutto ciò, però, il dolore più grande, quello per la figlia Ylenia che è riuscito a fargli mettere in discussione anche il rapporto con la fede che per Albano è sempre stato il perno di tutto, grazie anche all’educazione che gli ha impartito mamma Jolanda.
Il momento di crisi per Albano
In questi anni Albano ha sempre cercato di non parlare molto della scomparsa di Ylenia, sia per proteggere la figlia dalle tante news che vengono scritte su di lei, che per il dolore che di volta in volta questo provoca.
Non a caso, Albano Carrisi in occasione di una lunga chiacchierata durante l’intervista rilasciata al settimanale di DiPiù ha dichiarato: “Vivevo una grande crisi. Mi stato incattivendo, non sembravo più nemmeno io. Io ho sempre vissuto di preghiere, di messe tutte le domeniche, di segni della croce prima di andare a dormire. Il ‘signore d’ si era infilato nella mia vita…”.
“Ho imparato che…”
La chiave di tutto, dunque, per Albano non risiede solo nella fede ma anche nel modo in cui il cantante gestisce la sua vita in funzione di sé stesso e degli altri.
Ogni giorno, dunque, per il cantante di Cellino San Marco diventa l’occasione perfetta per fare in modo di poter vivere non solo in funzione dei suoi bisogni ma anche per poter aiutare e soddisfare i bisogni degli altri. Non a caso, ecco che a spiegare il tutto ancora una volta è stato lo stesso Albano che ha dichiarato: “Ho imparato ogni giorno a fare qualcosa, anche una piccola cosa, che non serva solamente a me stesso, ma agli altri”.
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