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Albano Carrisi dice basta sulle speculazioni su Ylenia Carrisi



Albano Carrisi in questi anni ha sempre cercato di difendere la memoria della figlia Ylenia scomparsa, cercando di contrastare anche tutte le notizie false che nel corso del tempo sono state pubblicate su di lei. Non a caso, ecco che arriva il loro urlo di dolore.



La rabbia di Albano Carrisi

La scomparsa di Ylenia Carrisi ha sempre tenuto banco nel mondo dell’informazione, dato che molte redazioni e giornalisti negli anni si sono occupati del caso. Nessuno ancora oggi sa cosa sia successo alla figlia di Albano dal momento in cui è scomparsa della donna dalla città di New Orleans. Sono state tante le ipotesi circa quello che possa essere successo, dal possibile omicidio, al suicidio, alla fuga all’inserimento della giovane nel programma di protezione testimoni.

Una lunga serie di notizie che nel corso degli anni hanno sempre tenuto campo nei magazine che si sono occupati sia di cronaca nera che di gossip, alimentando così anche la rabbia di Albano Carrisi.

“Basta con queste squallide speculazioni”

Albano Carrisi nel corso degli anni ha sempre cercato di difendere la figlia scomparsa, tutelandone la memoria in ogni modo che la vita gli potesse concedere.

Non a caso, ecco che l’urlo di dolore del cantante arriva attraverso delle dichiarazioni rilasciate a AdnKronos dopo la diffusione della nuova inchiesta curata da Telecinco e secondo cui Ylenia potesse essere a Santo Domingo insieme al marito.

Non a caso, ecco che Albano Carrisi dichiara: “Basta con queste squallide speculazioni su mia figlia Ylenia, la devono smettere. Ci marciano solo per fare del maledetto denaro. In Spagna hanno fatto una speculazione squallida tornando sull’argomento e parlando di dettagli che ben conosco. E danno spago a questa gentaglia”.

Albano Carrisi ancora in difesa di Ylenia

Il cantante di Cellino San Marco negli anni precedenti ha anche chiesto e ottenuto la dichiarazione di morte presunta per la figlia Ylenia, certo ormai che la donna non sia più con noi in questo mondo.

L’intervista che Albano ha rilasciato a AdnKronos si è poi conclusa nel seguente modo: “Tutto perché sono a caccia dell’audience, in nome del quale si ammazza la gente. Fanno i soldi, fanno soffrire, ma prendono in giro tante persone che sono ancora in attesa di speranze che purtroppo non ci sono. Io conosco la storia, c’è la parola fine da quel maledetto 5 gennaio del ’94. Basta, ognuno ha una sua storia che va rispettata per quello che è”.



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