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Truffa dei diamanti, Bmp velocizza tempi di risarcimento. Protestano i dipendenti



Si continua a parlare della cosiddetta truffa dei diamanti e adesso il banco bpm  sta velocizzando i risarcimenti per tutti quei clienti che sono incappati purtroppo in questa clamorosa truffa. L’istituto sembra aver preso atto delle procrastinarsi dei tempi per poter esaminare il tutto da parte del fallimento delle istanze di restituzione che sono state presentate dai clienti e per questo ha messo a punto un processo al fine di velocizzare questa operazione poter dare finalmente ai clienti quanto dovuto.



Questo processo sarà avviato entro la fine del mese corrente e dunque entro la fine del mese di marzo e darà la possibilità a molti clienti interessati, di sottoscrivere le transazioni con banco BPM e di ricevere quindi in tempi rapidi anche il ristoro economico piuttosto definito. Nelle scorse ore il banco BPM ha pubblicato una nota dove afferma di dialogare con le Associazioni dei consumatori e che sta lavorando al fine di poter mettere a disposizione anche un servizio gratuito di Mark Air che è destinato proprio ad assistere e supportare i clienti nella compilazione ed anche nell’invio delle istanze di restituzione delle pietre al curatore del fallimento di idb.Tutti i clienti che intendono depositare e presentare l’istanza di restituzione ai sensi dell’articolo 87-bis L.F. dei diamanti ad oggi ancora custoditi presso il curatore fallimentare, si potranno avvalere di questo servizio di assistenza e potranno a che fare affidamento allo studio legale che sarà messo a disposizione dalla banca attraverso un call center appositamente dedicato.

Truffa dei diamanti, la nota del Bpm

Il Banco Bpm che continua il dialogo con le Associazioni dei Consumatori, metterà inoltre a disposizione un servizio gratuito di customer care destinato ad assistere e supportare i clienti nella compilazione e invio delle istanze di restituzione delle pietre al curatore del fallimento di Idb. In particolare, i clienti che intendano depositare l’istanza di restituzione dei diamanti a oggi ancora custoditi presso il curatore fallimentare potranno avvalersi di questo servizio di assistenza, con l’ausilio di uno studio legale, che sarà messo a disposizione dalla banca attraverso un call center dedicato“, è questo quanto si legge in una nota.

Intanto i clienti ma anche i dipendenti del Gruppo Banco Bpm della Toscana continuano a protestare per lanciare un forte segnale. L’obiettivo è quello di mettersi a fianco dei clienti che chiedono ormai da tempo il rimborso integrale dell’ investimento in diamanti e dissociarsi dal caso che poi ha portato alla scoperta di queste presunte truffe negli investimenti proposti attraverso il tramite di due società finanziarie.



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