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Suore violentate da un gruppo di preti: "Non sapevo come dire no"

Suore violentate da un gruppo di preti: “Non sapevo come dire no”



Suore violentate da un gruppo di preti: "Non sapevo come dire no"

Ancora una volta in modo il mondo della cronaca internazionale si costretto a raccontare una nuova storia riguardanti delle violenze sessuali messe in atto da un gruppo di preti a danni di un gruppo di suore, che hanno vissuto un vero e proprio calvario che ha catturato solo adesso l’attenzione della stampa mondiale.



Suore violentate da un gruppo di preti

Una storia che ha in sé dell’inverosimile. Un gruppo di suore hanno raccontato di aver subito continue violenze sessuali da parte alcuni di preti per diversi anni. I fatti sono successi in India e raccontare tutto sono state le stesse vittime intervista rilasciata all’Associated Press nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolto il cattolico indiano. Una delle prime volte avrebbe addirittura dichiarato: “Era ubriaco. Non sapevo come dire di no“. Una serie di violenze sessuali subite da diverse donne, fatti sui quali si cerca di mantenere uno strano silenzio e non solo. Una delle donne di fede coinvolte ha raccontato di esser stata violentata 13 volte in due anni, prima di decidere di denunciare tutto alla polizia indiana.

Il Vaticano lo sapeva

Uno degli aspetti che ti ho fatto discutere di questa storia riguardava il fatto che il Vaticano sarebbe stato sempre a conoscenza della vicenda riguardante il gruppo di suore violentate dai preti. Nell’articolo pubblicato dall’Associated Press è possibile leggere che “da tempo a conoscenza di suore abusate sessualmente da preti e vescovi in Asia, Europa, Sud America e Africa ma di aver fatto ben poco per fermare”. Nella miriade di gesta sono finiti circa 12 persone tra suore, ex monache e preti.

“Ne parla l’intero mondo”

A raccontare la vicenda è stata Josephine Villonnickal che ha deciso di rompere il silenzio dopo essere stata stuprata 13 volte in due anni, chiedendo l’arresto del vescovo Franco Mulakkal, che a sua volta si è sempre dichiarato innocente su quanto dichiarato.
Le violenze sessuali denunciate della donna sarebbe un successo del 5 maggio del 2014 il 23 settembre del 2015. A sostenere la donna di fede sono state un gruppo di altre suore che, a loro volta, sarebbero vittime delle stesse violenze sessuali. Invece sull’accaduto e anche Lucetta Scaraffia, storica e giornalista che dirige e Donne Chiesa Mondo, che ha pubblicato nel mensile dell’Osservatorio Romano un approfondimento sulla storia dichiarando: “Ne parla il mondo intero. La cosa che più mi colpisce è invece l’incredibile silenzio della stampa italiana, questa assoluta e assai singolare distrazione attorno a un fenomeno così enorme e destabilizzante“.



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