Grande prova attoriale per Serena Rossi. L’attrice si cala nei panni di Mia Martini con l’obiettivo di emozionare come mai prima. In Io sono Mia, l’ex volto di Un posto al sole ha dovuto dare il massimo per interpretare l’artista, tanto grande quanto sfortunata, che è scomparsa nel 1995 a soli 47 anni e ha avuto una vita decisamente travagliata, fatta di tanto dolore. Non solo le doti canore sono servite alla Rossi per trasformarsi nella sorella di Loredana Bertè, ma anche una grande sensibilità: «Mia era una donna che non si risparmiava, che dava amore.
Ho vissuto con lei gioie, passioni, dolori, malinconie», spiega a Nuovo Tv l’attrice partenopea, che si è trovata a interpretare il difficile ruolo della cantante di Bagnara Calabra quasi per caso. «L’idea è nata quando nel 2014 ho partecipato a Tale e quale show e ho interpretato la cantante. Così Luca Barbareschi, produttore di Io sono Mia, mi ha voluta per il film», racconta Serena visibilmente emozionata.
Quante voci cattive sul suo conto!
Nel film si ripercorrono tutte le tappe più importanti dell’artista: dalle incomprensioni con il padre al difficile rapporto con l’amore – anche se non si parla volutamente della sua dolorosa storia con Ivano Fossati -, dal successo stroncato a causa delle maldicenze (si diceva di lei che portasse sfortuna, ndr) alla grande solitudine, fino al riscatto al Festival di Sanremo del 1989, quando con il brano Almeno tu nell’universo vinse il premio della critica. «Ho provato a conoscere l’anima di questa donna e a entrare nella sua vita, vedendo video e interviste, senza però imitarla», spiega Serena Rossi. Che rivela anche un fatto curioso: «In questo percorso sono successe tante cose magiche, a partire dal fatto che abbiamo cominciato le riprese proprio il 14 maggio, data in cui il suo corpo senza vita fu ritrovato».
«Anche io, come lei, amo cucinare»
Non è stato facile per l’interprete napoletana immedesimarsi in un personaggio che ha avuto un’esistenza così diversa dalla sua. La Rossi ha una relazione stabile da dieci anni con il collega Davide Devenuto, e nel 2016 è diventata mamma del piccolo Diego, la gioia della sua vita. Mia Martini, invece, non ha mai provato la gioia della maternità. Che cosa le accomuna dunque? «Siamo accomunate dalla ricerca dell’amore. Ma anche dalla voglia di creare armonia negli affetti, cercando rii tenere insieme pezzi che a volte sembrano incompatibili.
Mia tentava di essere il collante della sua famiglia, tra le sorelle che non andavano d’accordo e un padre molto ingombrante. Ma abbiamo in comune anche tante cose semplici, come la passione per la cucina, che lei metteva in pratica invitando tanti amici a cena, proprio come faccio io da buona napoletana. E poi, siamo tutte e due riservate: come lei, io mi do tanto, ma sulle cose importanti conservo un certo pudore».
È forse proprio perché consapevole della vita fortunata che ha che Serena Rossi, prima di congedarsi, rivela il suo dolce progetto: «Mi piacerebbe avere un secondo figlio… Se Dio lo vorrà. Sarebbe proprio bello!».
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