Con la circolare n. 122 del 27 dicembre 2018 l’Inps ha fatto molta chiarezza sul il rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e di accompagnamento alla pensione per l’anno 2019.
Nello specifico si analizzano le modalità applicative della rivalutazione pensioni 2018 e l’impostazione dei relativi pagamenti.
“L’Istituto ha concluso le attività di rinnovo delle pensioni e delle prestazioni assistenziali”, si legge nel comunicato, “propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nell’anno 2019”. Questa sorta di rivalutazione è stata fatta appoggiandosi alla normativa vigente in fatto di rivalutazione dei trattamenti pensionistici e assistenziali.
Con la messa in atto delle nuova Legge di Bilancio 2019, infatti, gli aumenti per il 2019 divulgati nella circolare potrebbero avere alcune modifiche. Aspettiamo di fatto una nuova circolare in cui ci saranno le eventuali modifiche e la relativa applicazione.
Rivalutazione pensioni 2019: ecco come funziona
L’Inps si riferisce al decreto del MEF del 16 novembre 2018 divulgatosulla Gazzetta Ufficiale n. 275 del 26 novembre 2018. In questione ha come oggetto il valore della variazione percentuale – salvo conguaglio – per il calcolo dell’aumento di perequazione delle pensioni spettante per l’anno 2018, con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Inoltre comunica il valore definitivo della variazione percentuale da considerarsi per l’anno 2017, con decorrenza dal 1° gennaio 2018. L’Istituto precisa che la rivalutazione pensioni è effettuata in base ai criteri stabiliti dalla Legge n. 448/1998 in merito al cumulo perequativo. Per la determinazione dell’importo complessivo come base della perequazione sono considerate le prestazioni memorizzate nel Casellario Centrale delle Pensioni erogate dall’Inps e dagli Enti diversi dall’Inps.
Rivalutazione pensioni 2019: indice definitivo pensioni 2018
In base alla variazione percentuale verificata in via definitiva nel periodo gennaio 2016 – dicembre 2016 e il periodo gennaio 2017 – dicembre 2017, nella misura di +1,1%, è stato confermato in via definitiva l’aumento di 1,1 punti percentuali di perequazione automatica già attribuito alle pensioni in via provvisoria per l’anno 2018. Nessun conguaglio è stato dunque effettuato per l’anno che sta per terminare. I valori definitivi per il 2018 possono essere riassunti nella seguente tabella.
Decorrenza | Trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi | Assegni vitalizi |
---|---|---|
1° gennaio 2018 | 507,42 € | 289,24 € |
IMPORTI ANNUI | 6.596,46 € | 3.760,12 € |
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