Tutti sanno che è possibile avere la detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico, ma anche per l’acquisto dei mobili nuovi e grandi elettrodomestici ma bisogna che nella dichiarazione dei redditi ovvero nel modello 730 vengano indicati alcuni dati catastali identificativi dell’immobile ed anche alcune informazioni su quelli che sono stati gli interventi realizzati. A tal riguardo va sottolineato che quest’anno si può utilizzare il modello classico ordinario oppure il modello 730 precompilato che è messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate dallo scorso 15 aprile.
Modello 730 precompilato
Vediamo come devono comportarsi coloro che scelgono il modello 730 precompilato fornito dall’Agenzia delle entrate. Quest’ultima utilizza delle informazioni di cui già è in possesso tra i quali i dati che sono contenuti nella Certificazione unica che si invia dai sostituti di imposta all’Agenzia delle Entrate e sono anche comprese alcune informazioni che permettono al cittadino di avere degli sconti fiscali come le spese sanitarie oppure le spese sostenute per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi per spese universitarie e quant’altro. Tra le spese che sono riconosciute al fisco e che troviamo nel modello 730 precompilato, ci sono anche le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, nonché le spese per l’arredo degli immobili ristrutturati e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico ed ancora spese per interventi di sistemazione a verde, da cui ottenere il cosiddetto bonus verde.
Coloro che scelgono il modello 730 precompilata possono avere delle detrazioni fiscali e in questo caso e non bisognerà presentare nulla visto che le spese sono già inserite all’interno della dichiarazione stessa. Per poter accedere alla propria dichiarazione precompilata, bisogna essere in possesso delle credenziali di accesso spid, ovvero il sistema unico di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione nonché le credenziali che sono fornite direttamente dall’Agenzia delle entrate e per poter utilizzare i servizi telematici quindi fisconline, il PIN dell’INPS oppure la carta nazionale dei servizi. Si potrà così entrare nell’area riservata e controllare dettagliatamente tutti i dati ed a partire dallo scorso 2 maggio è possibile accettare la dichiarazione così per come oppure modificarla ed integrarla prima di essere inviata.
Per chi sceglie il modello 730 ordinario
Coloro che scelgono di utilizzare invece il modello 730 ordinario dovranno esibire al professionista di fiducia oppure al CAF i documenti per la detrazione ristrutturazione e quindi fatture, concessioni, bonifici autorizzazioni e comunicazioni inizio lavoro ed anche i documenti per l’ecobonus e quindi fatture e bonifici e ricevuta dell’invio delle comunicazioni della documentazione all’Enea. Bisognerà anche consegnare i documenti relativi al bonus mobili e quindi tutta quella documentazione che possa accettare l’addio delle opere di ristrutturazione, le fatture riguardo le spese sostenute per l’arredo, con la specificazione della natura qualità e quantità dei beni e dei servizi acquistati, nonché tutte le ricevute dei bonifici bancari o postali riguardanti il pagamento delle fatture e le ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti effettuati attraverso carte di credito di debito e la documentazione di addebito sul proprio conto corrente.
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