Avvenuta l’approvazione di Quota 100 e reddito di cittadinanza, molti cittadini italiani sembrano essere piuttosto soddisfatti di questo nuovo governo che ha mantenuto le promesse fatte alcuni mesi fa.
Proprio in vista dell’ attuazione del reddito di cittadinanza sembra che ci siano all’orizzonte ben 10.000 assunzioni e ad annunciarlo è stato lo stesso ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio, il quale dall’Abruzzo per un incontro in vista delle elezioni regionali ha voluto lanciare questa novità. Nello specifico il vice premier Di Maio ha dichiarato:
“Li assumeremo subito, faremo dei colloqui con l’impegno di stabilizzarli con un contratto che riguarda la collaborazione con l’Agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro”. Tuttavia sembra che però l’Anpal abbia fatto sapere di non saperne nulla e di aspettare che dal governo qualcuno faccia sapere qualcosa.
Nonostante tutto però, il vicepremier Di Maio, sembra avere alcun dubbio e sostiene che nei prossimi mesi ci sarà un sistema ben solito, per cui un impresa che assume chi prende il reddito avrà anche fino a 18 mesi di sgravi fiscali.
“Quando inizieremo a dare il reddito, da aprile di quest’anno, le imprese si rivolgeranno a un centro per l’impiego o a un destinatario del reddito o a un’agenzia privata o a un navigator, per assumere quella persona”, ha dichiarato ancora il vice Premier.
In base a queste dichiarazioni e stando a questi numeri, sembra proprio che il governo debba procedere nei prossimi mesi ad una vera e propria assunzione di massa, anche se al momento non sembra esserci ancora nemmeno uno straccio di bozza di schema di assunzioni. Secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbe nell’immediato una scrematura sulla base di tutti i curriculum che sono stati inviati ad Anpal, per i quali il maxi decreto pare abbia stanziato circa 200 milioni di euro per il 2019, 250 per il 2020 e 50 per il 2021. Ci si chiede che tipo di assunzioni saranno, ma dare una risposta al momento non sembra essere poi così tanto semplice. Stando a quanto riferito da Anpal, sembra che il piano iniziale del vicepremier Di Maio fosse stato quello di far assumere dalle regioni, ma questa sarebbe una cosa impossibile senza concorso e senza le giuste e adeguate risorse.
Quindi potrebbe essere messo in atto un piano B, ovvero far rientrare i cosiddetti Navigator sotto l’agenzia del Ministero del Lavoro, passando poi alla stabilizzazione dei dipendenti presso le regioni appunto. Riguardo il reddito di cittadinanza, gli stanziamenti per il 2019 ammontano a 5894 milioni di euro contro i 5974 milioni previsti dal 8 gennaio e i 6110 milioni della versione ancora precedente. Per il 2020 sono stanziati 7.131 milioni di euro, per il 2021 7.355 milioni e, a decorrere dal 2022, 7.210 milioni di euro.
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