Berlina, un po’ ammiraglia, molto coupé. Tutto riassumibile in una cifra di tre numeri: 508. Un’auto che coniuga eleganza e sportività ed è disponibile in cinque livelli di allestimento (Active, Allure, Business, GT Line e GT) e con cinque motori: i benzina PureTech 1.6 da 181 cavalli e 2.0 da 225 cavalli, oltre ai diesel BlueHDI 1.5 da 130 cv e 2.0 da 160 cv e 177 cv. Strategica, sulla berlina, la presenza del portellone posteriore che assicura una versatilità sconosciuta alle normali tre volumi.
Peccato che la carrozzeria simil-coupé penalizzi un po’ l’accesso al divanetto. Previste anche le alternative ibride e wagon (in Italia a maggio). A bordo è impossibile non essere attratti dall’i-Cockpit che propone volante di piccolo diametro, schermo centrale touch da 10” e strumentazione sopra la corona del volante. Notevole la comodità dei sedili e dalla plancia dove sono stati ridotti al minimo i tasti: oltre al pulsante per avviare la 508 e per selezionare le modalità di guida sono presenti solo sette Toggle Switches (sette come le note musicali…) che, ispirandosi ai tasti di un pianoforte, permettono un accesso rapido alle funzioni della vettura.
Nella lista delle dotazioni pro-sicurezza c’è il Night Vision, sistema che individua pedoni o animali di notte e ne riproduce la sagoma all’interno del cruscotto digitale, per evitare l’impatto. I benefici alla guida garantiti dalla piattaforma modulare EMP2 sono notevoli sulla 508: questo pianale vanta una moltitudine di materiali specifici, come acciai altoresistenziali, alluminio e compositi che assicurano sicurezza, comfort e piacere di guida. Il loro utilizzo permette infatti di risparmiare ben 70 kg di peso, a tutto vantaggio di agilità, consumi ed emissioni.
Notevole la qualità dei materiali utilizzati per gli interni (anche legno high-level). In Peugeot — e questa può essere vista anche come una piccola… eresia — si sono rivolti per la prima volta a fornitori tedeschi. Con risultati ottimi, laddove il bel design francese si è sposato con la qualità teutonica.
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