Per quest’anno e dunque per tutto il 2019, sembra che resteranno in vigore i benefici previdenziali che sono previsti nei confronti dei cosiddetti lavoratori addetti a mansioni gravose ed usuranti. Stando alle ultime indiscrezioni, il governo pare che stia lavorando per cercare di realizzare dei cambiamenti rispetto a quella che è la disciplina al momento in vigore e che è stata sancita dalla legge 232 del 2016. Quindi anche per quanto riguarda il 2019, ovvero l’anno che è appena arrivato, i lavoratori che abbiano svolto delle mansioni usuranti oppure dei lavori notturni, potranno decidere di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro con il quorum 97,6 ovvero avendo un minimo di 61 anni di età e 7 mesi e avendo maturato 35 anni di contributi. Quindi un uomo con 61 anni e 7 mesi di età, 36 anni di contributi oppure 62 anni e 7 mesi 35 anni di contributi, potrà decidere nel corso del 2019 di poter accedere alla pensione anticipata. Questi requisiti saranno aumentati di un anno nel caso in cui si tratti di lavoratori notturni che abbiano svolto un’attività notturna per un numero di notti comprese tra 72 e 77 nel corso di un anno, mentre sarà aumentata di due nel caso in cui le notti lavorate siano comprese tra 64 e 71 in un anno.
Va anche detto che i requisiti anagrafici a partire dal primo gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2006 non saranno adeguati alla speranza di vita dell’Istat e quindi i valori di età anagrafica e contributiva così come le quote che sono state stabilite dalla somma dell’ età contributiva e anagrafica, sono stati cristallizzati su quelli che sono i valori vincenti allo scorso 31 dicembre 2018.
Parlando di attività usuranti, queste sono stabilite dal decreto legislativo 67 del 2011 e si fa riferimento agli addetti a lavori gravosi e pesanti di cui all’articolo 2 del decreto del ministero del lavoro del 19 maggio 1999 e quindi compresi i lavori in galleria Cava o miniera. Si fa riferimento anche ai lavori usuranti, quali i lavori addetti alla cosiddetta linea catena o vero alle dipendenze di imprese per le quali operano le voci di tariffa per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro di cui all’elenco numero uno che è contenuto nell’allegato uno dello stesso decreto legislativo ed ancora i conducenti dei veicoli adibiti al pubblico servizio di capienza non inferiore a 9 posti e i lavoratori notturni che abbiano fatto 64 notti lavorate nel corso di un anno.
Ovviamente sono disponibili anche altri canali per la pensione anticipata 2019 e si potrà quindi uscire con la pensione di vecchiaia una volta compiuti 67 anni e maturati vent’anni di contributi oppure compiuti 66 anni e 7 mesi di età e 30 anni di contributi. Si potrà, inoltre, usufruire di quota 100 per uscire con 62 anni di età e 38 anni di contributi.
Beneficio per addetti a lavori usuranti Articolo 1, comma 206
COS’E’ E’ la possibilità di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati prevista per i lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti.
A CHI SI RIVOLGE Ai lavoratori: a) impegnati in mansioni particolarmente usuranti b) notturni a turni e/o per l’intero anno c) addetti alla cosiddetta “linea catena” d) conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Per mansioni particolarmente usuranti si intendono: “Lavori in galleria, cava o miniera”: mansioni svolte in sotterraneo “lavori nelle cave”, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale “lavori nelle gallerie”, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento “lavori in cassoni ad aria compressa” “lavori svolti dai palombari” “lavori ad alte temperature”: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale “lavorazione del vetro cavo”: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio “lavori espletati in spazi ristretti” e in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture “lavori di asportazione dell’amianto”.
REQUISITI Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva. Dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato sono: per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, addetti alla cosiddetta “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno: o dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni o autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: o dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni o autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: o dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni o autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.
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