Il decretone su reddito di cittadinanza e pensioni sembra essere ormai legge. Sul fronte pensioni, sembra che la macchina dell’Inps si sia già messa in moto e già nella giornata di ieri l’Istituto ha comunicato che sono state compilate ed inviate circa 800 domande solo per Quota 100 alle ore 19.00. Ed ancora l’Inps sembra aver dato il via all’operazione Proroga Ape social, ovvero la misura pensionistica che è prevista dal decreto. Inoltre, l’Inps nella giornata di oggi, ha pubblicato la circolare comprensiva delle istruzioni applicative per l’accesso alla pensione anticipata, Quota 100 ed Opzione Donna, pensione in favore dei lavoratori precoci ed ancora in materia di assegni straordinari dei fondi di solidarietà e di prestazioni di accompagnamento alla pensione.
Nel testo si legge: “Alla pensione quota 100 è possibile accedere al raggiungimento, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2021, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, anche cumulando i periodi assicurativi non coincidenti presenti in due o più gestioni fra quelle indicate dalla norma ed amministrate dall’Inps. Il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico si consegue “trascorso il periodo previsto per l’apertura della cosiddetta finestra, diversificata in base al datore di lavoro ovvero alla gestione previdenziale a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico”. Stando a quanto riferito dall’Inps, le domande di quiescienza presentate in poche ore avrebbero superato circa le 1000 unità dopo essersi diffusa la notizia di apertura alle richieste dei lavoratori. A livello operativo sono circa 600 le pratiche di pensionamento che sono arrivate in modo diretto dai cittadini, mentre ulteriori 400 richieste sarebbero state perfezionate per mezzo dei patronati.
I lavoratori che sono interessati ad avere informazioni, potranno presentare la domanda attraverso il portale telematico dell’Inps, ma bisognerà che siano in possesso delle credenziali di accesso ovvero il Pin, che viene rilasciato direttamente dall‘Inps. Ad ogni modo, è possibile contattare il Contact center Inps oppure recarsi presso gli sportelli territoriali dell’Istituto o ancora rivolgersi ai patronati. Riguardo Opzione Donna, va detto che sarà possibile accedere alla misura, una volta raggiunto dei requisiti, ovvero entro il 31 dicembre 2018, di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni ed un’età anagrafica non inferiore a 58 anni nel caso in cui si tratti di lavoratrici dipendenti e 59 anni nel caso in cui si tratti di lavoratrici autonome. Il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico, si maturerà una volta trascorsi 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome, a partire dalla maturazione dei requisiti.
Riguardo la pensione anticipata, sarà possibile accedere al raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, nel periodo compreso fra il 2019 e il 2026. In questo modo i lavoratori conseguiranno il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione del requisito sopra citato. Non sarà necessario avere 43 anni e un mese di contributi ma basteranno soltanto 42 anni e 10 mesi e poi bisognerà attendere ancora tre mesi per la decorrenza della pensione.
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