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Pensioni ultime notizie, Quota 100: lavoratori gravosi e usuranti resteranno fuori?



Sul tema pensioni, le ultime novità riguardano quelle regole nuove che sono in arrivo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, che andranno a modificare alcune delle misure che sono attualmente in vigore. Questo discorso pare che possa valere per i lavoratori che appartengono a quelle categorie definite usuranti e gravosi. Sembrerebbe proprio che nel loro caso ci siano due punti nel decreto da prendere in considerazione e da non tralasciare. Nell’insieme pare che siano peggiorate le condizioni di accesso alla pensione per queste categorie di lavoratori ed infatti coloro che appartengono alle stesse e quindi i lavoratori addetti alle mansioni gravosi e usuranti, vedranno congelato il meccanismo di vita premesso fino al 2026.



Di fatto quindi il decreto andrebbe ad allungare l’effetto di una norma legislativa, la numero 205 del 2017 che in qualche modo andava a bloccare già l’allungamento dei termini pensionistici, che sarebbe dovuta valere però soltanto per il biennio 2019-2020.

Sicuramente questo è un aspetto piuttosto positivo per i lavoratori, ma ci sarebbero anche delle novità che potrebbero in qualche modo andare ad ostacolare l‘uscita dal mondo del lavoro per molti lavoratori. Sarebbe questo il caso delle finestre temporali che andrebbe a peggiorare le condizioni di pensionamento per queste categorie di lavoratori. Volendo fare un esempio, nello specifico un lavoratore che sarebbe potuto andare in pensione già a partire dal primo febbraio 2019, dopo aver maturato i requisiti a metà gennaio 2019, dovrà attendere altri 3 mesi e poi attendere il mese di aprile 2019 per poter percepire l’assegno della pensione. Per quanto riguarda invece i requisiti, i lavoratori dovranno aver maturato 42 anni 10 mesi nel caso in cui si tratti di uomini e 41 anni 10 mesi per le donne.

Si resta comunque in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che come sappiamo è stato approvato lo scorso 17 gennaio dal Consiglio dei Ministri. L’iter prevedeva la firma da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, firma che è arrivata già alcuni giorni fa e adesso si rimane soltanto in attesa della pubblicazione in Gazzetta. Soltanto in seguito a questa pubblicazione poi le misure entreranno in vigore e poi  il decreto dovrà essere convertito in legge con un passaggio parlamentare. È proprio in questa fase che sarà possibile che vengano apportate delle modifiche al testo così come effettivamente già è avvenuto in queste ultime ore. Non è Infatti da escludere che il testo possa essere modificato ancora una volta soprattutto per quanto riguarda l’aspetto illustrato riguardante le categorie dei Lavoratori addetti alle mansioni gravose e usuranti.



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