Si discute ancora molto sul tema pensioni e su quelle che sono le misure che il governo intende approvare per potere superare questa riforma Fornero. Proprio in queste settimane, l’esecutivo sta varando tutta una serie di accorgimenti per poter modificare l’aspetto attuale e rispettare il diritto di accesso alla pensione e ridare dignità agli italiani. A partire dal 1 gennaio 2019, sembra essere scattato l‘aumento di cinque mesi per l’adeguamento delle pensioni alle aspettative di vita. L’incremento rispetto al requisito previdenziale riguarderebbe tutti i principali strumenti, ma ci sarebbero comunque delle eccezioni, ovvero non verrebbe applicato alcun tipo di incremento ai cosiddetti addetti a lavori usuranti o mansioni gravose. Quindi ciò significa che a partire dal primo gennaio 2019 serviranno 5 mesi in più, sia per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia che per quelle anticipate e quindi di conseguenza vediamo come cambia il requisito anagrafico e previdenziale per il 2019.
Per la pensione di vecchiaia, occorrono 67 anni e non più 66 e 7 mesi come previsto fino alle 2018, per la pensione anticipata invece occorrono 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne ed anche in questo caso si parla di 5 mesi in più rispetto a quelli precedenti 42 anni e 10 mesi ovvero uno meno per le donne. L’adeguamento riguarderebbe anche altre categorie di pensionati come ad esempio i precoci che sono gli unici a poter accedere al pensionamento avendo accumulato 41 anni di contributi.
In questo caso, a partire dal primo gennaio si è alzato anche il requisito ed occorreranno 41 anni e 5 mesi. Non sembra essere chiaro al momento invece quale sarà l’impatto della misura più attesa del 2019, ovvero quota 100. In questo caso, non ci sarà alcun tipo di adeguamento e si potrà accedere alla misura pensionistica una volta compiuti 62 anni di età e maturati 38 anni di contributi. Non ci sarà alcun tipo di adeguamento con i lavori usuranti e gravosi. Questi lavoratori quindi potranno ritirarsi con l‘età per la pensione di vecchiaia, oppure requisito per quella anticipata, senza dover applicare alcun tipo di adeguamento.
Per poter presentare la domanda di pensione senza applicare 15 scatti le istruzioni sono contenute nei messaggi INPS numero 4804 del 2018, mentre i dettagli riguardanti le categorie esenti sono fornite dalla circolare numero 126 del 2018. Si rimane, dunque, in attesa del decreto che arriverà al massimo, entro la fine della prossima settimana che chiarirà tutti i dubbi relativi alla riforma pensioni 2019.
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