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Pensioni di invalidità, insorgono le associazioni. Modifiche in vista al decreto?



Tutte le nuove misure previdenziali, che sono state introdotte con il decreto e quindi quota 100 e reddito di cittadinanza, ma non solo, sono adesso entrate in vigore. Lo scorso 17 gennaio è arrivata la bollinatura della ragioneria dello Stato e l’ok da parte del Consiglio dei Ministri, a seguire la firma del Presidente della Repubblica per poi giungere al 28 gennaio con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.



Va detto comunque che nel corso del passaggio parlamentare, queste misure potranno essere comunque e mandate oppure modificate. Proprio negli ultimi giorni, sembra che si sia manifestata una insoddisfazione da parte di alcune associazioni, riguardante l’assenza di misure ritenute sufficienti a favorire le pensioni di invalidità e sostegno ai disabili. Le Due forze politiche di maggioranza e quindi lega e Movimento 5 Stelle, secondo alcune indiscrezioni starebbero studiando degli interventi mirati per poter andare in contro a queste persone,  protette dalle associazioni che chiedono un aumento dei fondi per i disabili.

Al momento si parla soltanto di un beneficio riservato quindi all’interno dei requisiti che riguardano l’accesso al regno di cittadinanza e nello specifico riguardo il patrimonio mobiliare, che pare possa avere una soglia più alta in presenza di soggetti disabili. Il testo nello specifico parla di circa €5000 in più per ogni componente in famiglia che abbia una disabilità.

Come abbiamo visto, quindi diverse associazioni hanno utilizzato delle parole abbastanza dure contro l’azione del governo Conte. Più nello specifico a scagliarsi contro il governo, sono state le associative impegnate sul campo e che operano in Sicilia. Si tratterebbe di Sicilia e federazione italiana per il superamento dell’handicap, le quali hanno diffuso un comunicato che porta la firma di Vincenzo Falabella presidente di Fish e Antonio Costanza vice presidente di ANFFAS Sicilia nel quale si legge: “ vengono considerate alla stregua di un reddito alle 7:00 pensioni di invalidità, criterio che avevamo chiesto fotte espunto dal decreto. Inoltre nessun coefficiente aggiuntivo Considera la presenza di una persona disabile nel nucleo”.

Ad ogni modo però in alcune slide che sono state presentate dal governo per pubblicizzare quanto previsto dal governo si fa riferimento a circa 255.000 nuclei familiari con disabili che nel corso del 2019, riceveranno il reddito di cittadinanza. Le associazioni però non sembrano essere soddisfatte ed a tal riguardo dichiarano: ” In Italia e ce lo dice l’Istat, esistono un milione e 700 nuclei in condizioni di povertà assoluta. Questi rappresentano per dichiarazione dello stesso governo, la platea dei beneficiari del reddito e della pensione di cittadinanza. All’interno di quei nuclei poveri assoluti ci sono anche persone con disabilità che è una delle prime cause di impoverimento”. Le due associazioni nello specifico accusano il governo di trattare le persone con disabilità in modo meno favorevole, rispetto a quelle famiglie dove non è presente una persona con disabilità o non autosufficiente.



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