Si torna a parlare di pensioni e nello specifico di Opzione donna quella misura che darebbe la possibilità alle donne che hanno raggiunto determinati requisiti, di poter andare in pensione anticipata. Nello specifico a parlare è stato il Sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, il quale in seguito all’approvazione da parte del Senato del decreto che ha introdotto il reddito di cittadinanza e quota 100, ha espresso il suo parere “Ora è definitivo! Il Decretone Reddito di cittadinanza e quota 100 è legge. Ad oggi grazie al decretone hanno richiesto di andare in pensione 104 mila lavoratori con quota 100 9765 lavoratrici con opzione donne 40092 in pensione anticipata grazie al blocco aspettativa di vita. Ed ora avanti per accelerare il ricambio generazionale!!! E pensare che ci avevano detto, qualche professore o fondazione, che non si poteva fare. Questo è il primo passo per sfoltire il bacino creato dalla Fornero, per poi continuare a dare risposte a chi oggi ancora non le avute “quota 41”. Questo nello specifico è quanto dichiara la il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon.
A commentare le parole di quest’ultimo è stata Paola Viscovich, Amministratrice del gruppo Opzione donna: Le escluse, la quale ha riferito: “Caro Claudio, un po’ di riposo poi si riparte con il Def e la preparazione della nuova ldb dove ovviamente ci sarà la proroga per noi del 1961″. Un duro botta e risposta tra secondo quanto riferito da Durigon in occasione della legge di bilancio 2020 sarà rinnovata la misura opzione donna in modo tale da poter includere anche le nate nel 1961.
Pensioni 2019, proroga Opzione Donna: il punto di vista Paola Viscovich
“La definitiva conversione del Decreto in Legge, segna due punti importanti nella storia di Opzione Donna. Il primo riguarda, anche per noi, la gratificazione di poter confermare, contro il parere di tanti: “Ok Opzione Donna, misura virtuosa e sostenibile!” Il secondo riguarda un’affermazione, per quanto ci riguarda, ancora più importante e che lenisce l’oggettiva discriminazione perpetrata a danno delle nate nel 61: Opzione Donna ancora possibile in un futuro sempre più prossimo ogni giorno che passa e che siamo sicure, vedrà la luce nel giro di pochi mesi!”, è questo ancora quanto aggiunto da Paola Viscovich.
Opzione Donna: dichiarazioni di Durigon
“C’è ordine del giorno che impegna il governo a farlo”, ha aggiunto il sottosegretario Durigon che ha rassicurato tante donne che gli chiedevano di non dimenticare le nate che sono nate nel ’61. Vedremo nei prossimi giorni il da farsi.
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