Non solo Reddito di cittadinanza, ma da oggi 6 marzo 2019 è possibile anche richiedere in via telematica oppure attraverso CAF e uffici postali, la pensione di cittadinanza. Si tratta di un sostegno economico che è rivolto a quelle persone anziane che si trovano a vivere con un reddito mensile al di sotto della soglia di povertà stabilita dall’eurostat e che ammonta a €780,00. Lo scopo sarebbe soltanto uno, ovvero quello di aumentare le pensioni minime contattando quindi l’esclusione sociale, grazie all’integrazione della propria pensione fino a raggiungere questa soglia delle €780. Ad esempio, quindi coloro che ricevevano una pensione di €500 riceveranno sulla propria rata pensionistica un integrazione che ammonta a €280. Tuttavia a differenza del reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza è una misura di politica passiva visto che l’integrazione viene concessa senza bisogno che il percettore si debba attivare in dei percorsi formativi, oppure di inserimento lavorativo perché si tratta proprio di un pensionato e non di un disoccupato.
Pensione di cittadinanza, requisiti
Ad accedere alla pensione di cittadinanza sono tutti i cittadini italiani europei di extracomunitari che hanno superato la soglia dei 67 anni. È anche importante però che il richiedente non sia superiore a €9370 e che quindi il richiedente non sia in possesso di un bene mobiliare e poi valore possa superare €30000 ad eccezione quindi della casa di proprietà.
Pensione di cittadinanza, quanto spetta?
Il tetto dei €780 si riferisce quindi al pensionato singolo e questo significa che nel caso si tratti di una coppia di anziani, la soglia va ad aumentare e fino a €1032, visto che bisogna fare riferimento ai parametri alla scala decisa dall’OCSE per i nuclei familiari e numerosi. Quando un singolo pensionato quindi vive da solo, si percepire una pensione di €550 e grazie a questa misura del governo vedrà integrarsi la pensione di €230 per arrivare alla soglia dei €780. I calcoli saranno differenti nel caso in cui il pensionato si trovi a vivere in affitto.
Come fare domanda
La domanda si può presentare in tre modi. L’istituto si potrà presentare in modalità cartacea presso tutti gli uffici postali ovviamente presentando il modello di domanda predisposto dall’INPS ed a partire da oggi 6 marzo 2019. In questo caso la domanda andrà inserita subito nel portale del Ministero del Lavoro dall’ operatore di sportello delle Poste. La domanda si potrà anche presentare online direttamente sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e nel caso in cui si sia in possesso delle credenziali spid. La domanda si potrà presentare presso i centri di assistenza fiscale CAF.
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