Pensione anticipata 2020, in cosa consiste? Questa è una prestazione economica che l’Inps eroga ai lavoratori dipendenti e autonomi che risultano iscritti all’assicurazione generale obbligatoria oppure ad altre forme pensionistiche integrative o sostitutive la cui pensione è calcolata interamente con il sistema contributivo, retributivo o misto. Inoltre, questo tipo di prestazione economica è anche garantita a coloro che risultano iscritti alla gestione separata. Vediamo quindi in che cosa consiste questa pensione anticipata di cui tanto si parla e come funziona ma anche quali sono i requisiti per poter beneficiarne e come si calcola l’importo.
Pensione anticipata, cos’è e come funziona
La pensione anticipata è uno strumento che permette, come già abbiamo visto, di ottenere un assegno pensionistico in anticipo rispetto ai requisiti della pensione di vecchiaia 2020. Questa può essere richiesta dai lavoratori dipendenti e autonomi, i quali debbono risultare iscritti all’assicurazione generale obbligatoria oppure altre forme pensionistiche integrative o sostitutive e che ovviamente hanno presentato la domanda. Ovviamente l’INPS per la concessione di questa prestazione economica dovrà verificare che i lavoratori siano in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi necessari per poter accedere a questa misura.
Requisiti donne e uomini
Per poter beneficiare della pensione anticipata 2020 bisogna essere in possesso di determinati requisiti.
Soggetti che risultano essere in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995:
Dal 1° gennaio 2012 con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, potranno fruire della pensione anticipata soltanto se in possesso della seguente anzianità contributiva ovvero:
1 Per gli uomini
– dal primo gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2012, servono 42 anni e 1 mese
– dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2015, occorrono 42 anni e 6 mesi
– dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, 42 anni e 6 mesi
– dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, 42 anni e 10 mesi
– dal primo gennaio 2019, 42 anni e 10 mesi
– dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2026, l’ età contributiva sarà dovrà essere pari a 42 anni e 10 mesi.
2 Per le donne
– dal primo gennaio 2012 al 31 dicembre 2012, occorrono 41 anni e un mese
– dal primo gennaio 2013 al 31 dicembre 2013, 41 anni e 5 mesi
– dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2015, 41 anni e 6 mesi
– dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, 41 anni e 6 mesi
– dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, 41 anni e 10 mesi
– dal primo gennaio 2019, 41 anni e 10 mesi per le donne
– dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2026, l’età contributiva dovrà essere pari a 42 anni e 10 mesi.
Va ricordato comunque che ai fini del calcolo contributivo si potranno conteggiare anche i contributi versati oppure accreditati a qualsiasi titolo, purché comunque si sia raggiunto il requisito dei 35 anni di contribuzione.
Come si calcola l’importo della pensione anticipata
La pensione anticipata si calcola in modo differente a seconda che il contribuente abbia iniziato a lavorare prima oppure dopo il 31 dicembre 1995. A seconda quindi di quale sia stata la data di inizio, cambia il sistema di calcolo della pensione. Di conseguenza coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 potranno usufruire di un calcolo con il sistema contributivo, mentre per coloro che al 31 dicembre 1995 hanno maturato 18 anni di contributi versati, il calcolo della pensione avverrà con il sistema retributivo. Infine, per coloro che alla fine del 1995 non hanno maturato 18 anni di contributi, il calcolo della pensione avverrà con il sistema misto.
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