Al giorno d’oggi, esistono diverse soluzioni per poter accedere alla pensione anticipata, anche nel caso in cui dovessero mancare i requisiti per poter accedere alla pensione di vecchiaia. Infatti, i lavoratori possono vagliare diverse soluzioni per poter lasciare il mondo del lavoro e pensare alla pensione. Ci sarebbero quindi tutta una serie di proposte che sono al momento disponibili e che permettono di trasformare un elevato numero di contributi in requisiti, per poter accedere alla pensione anticipata a prescindere dall’età e dunque a prescindere dal requisito anagrafico. Quella che una volta si chiamava pensione di anzianità, oggi viene chiamata pensione anticipata ordinaria e per poter accedere a questo regime, non conta alcun tipo di requisito anagrafico ma soltanto quello contributivo, che varia a seconda che si tratti di uomini o di donne.
Più nello specifico sono richiesti 42 anni 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, questo nel 2018, requisiti che sono andati ad aumentare per il 2019 in vista del meccanismo relativo alla aspettativa di vita in base al quale i requisiti contributivi sono cambiati e si è passati quindi a 43 anni e tre mesi per gli uomini 42 anni e 3 mesi per le donne. È previsto quindi un incremento di 3 mesi che pare sia valido ogni due anni e la prossima modifica avverrà nel 2021.
Riguardo invece il calcolo dell’assegno in base al regime di pensione anticipata ordinaria, questa si basa sul metodo retributivo fino al prossimo 31 dicembre 2011, mentre a partire dal primo gennaio 2012 si applica il sistema contributivo e sarà valido per coloro che avranno versato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995. Si parla anche di sistema interamente contributivo per coloro che non hanno alcun contributo al 31 dicembre 1995 e si tratta sicuramente di un metodo penalizzante relativo all’importo dell’assegno riguardo proprio al sistema retributivo.
Va sottolineato come si potrà accedere alla pensione anticipata ordinaria anche attraverso un cumulo contributivo, ovvero attraverso la somma di tutti i contributi che sono stati versati dei fondi previdenziali differenti. Valgono diverse regole per i lavoratori precoci e questi ultimi dovranno soddisfare un requisito ben specifico vero avere versato 12 mesi di contributi prima di aver compiuto 19 anni di età. La pensione anticipata si potrà iniziare a percepire una volta maturati 41 anni e 5 mesi nel corso del 2019. Questo trattamento è riservato Alle seguenti categorie ovvero disoccupati, soggetti con un tasso di invalidità che risulti pari o superiori al 74%, addetti ai lavori usuranti e gravosi, lavoratori caregiver che assistano da almeno un mese un familiare con un handicap grave e che sia convivente.
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