Il caso Mark Caltagirone
Come abbiamo avuto modo di spiegare in questi mesi, il caso Mark Caltagirone vede coinvolte diverse persone, fra i quali anche Pamela Prati. Soubrette de Il Bagaglino doveva sposare l’uomo, un imprenditore di origini albanese, che però non avrebbe mai conosciuto. Questo gli sarebbe stato presentato da donna Pamela ed Eliana Michelazzo, che a sua volta avrebbe vissuto in un matrimonio immaginario per 10 anni della sua vita, indossando anche una fede in oro.
Pamela Prati, infatti, avrebbe dovuto incontrare e conoscere per la prima volta il fantomatico Mark Caltagirone l’8 maggio del 2019 quando i due si sarebbero dovuti unire in matrimonio. Ma il tutto si è poi rivelato una grande menzogna. Oggi però ecco che arrivano nuove rivelazioni e frecciatine.
Pamela Prati pronta per la rinascita
A seguire da vicino l’inchiesta riguardante il caso Mark Caltagirone è stata Barbara D’Urso, insieme a Gabriele Parpiglia e altri giornalisti. Non a caso, proprio nei giorni di rinascita, ecco che Pamela Prati pubblica un post che sembra essere diretto proprio contro Barbara D’Urso in cui scrive: “Stimo poche persone e crescendo il numero è sempre minore. Stimo le grandi menti, quelle brillanti e intelligenti, che parlano al momento giusto e rimangono in silenzio quando serve, per far emergere la professionalità e distinguerla dallo sciacallaggio”. Pamela Prati continua scrivendo: “Uno di questi è Maurizio Costanzo, una persona autentica e i cui consigli sono esattamente i miei propositi. Sono una soubrette e tornerò a fare quello, non dando modo a programmi, che hanno VIVACCHIATO (termine più preciso non poteva esserci) su una storia per me dolorosa, di continuare a vivere di luce riflessa perché privi di argomenti validi”.
Mark Caltagirone il film su Netflix
In questo frangente ecco che Pamela Prati si è già messa a lavoro sulla realizzazione del film per Netflix dedicato a Mark Caltagirone, mentre nel suo profilo Instagram scrive: “La mia riflessione sulle mie origini viene ancora strumentalizzata per scrivere qualche articolo e riempire qualche pagina di giornale e spero finisca presto. Il dolore non va strumentalizzato e solo grandi uomini sono capaci di gesti di intelligenza, quali anche il silenzio, quali le parole giuste al momento opportuno. Grazie Maurizio”.
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