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Operaio trovato impiccato a un albero. L’azienda precisa “Non era stato licenziato”



Drammatica la storia di un operaio di 65 anni che purtroppo si è tolto la vita, impiccandosi ad un albero in un bosco. Sembra che l’uomo avesse ricevuto nelle ore precedenti una lettera di contestazione spiegando le motivazioni del suo gesto. Si era diffusa la notizia secondo la quale l’uomo avesse ricevuto una lettera di licenziamento da parte della ditta dove lavorava, ma poi l’azienda ci ha tenuto a fare sapere che le cose non stavano proprio così.L’uomo, un 65enne, era residente a Rivoli in provincia di Torino e pare che avesse fatto perdere le sue tracce già nel pomeriggio di ieri. Una volta fatta la denuncia di scomparsa, sono immediatamente partite le ricerche.



Operaio si impicca a un albero e lascia lettera di contestazione

Purtroppo dopo poche ore i carabinieri della stazione di Avigliana hanno ritrovato il suo cadavere nei boschi di Buttigliera Alta, nella bassa Valle di Susa. Stando a quanto riferito, sembra che l’uomo vivesse a Rivoli e pare lavorasse in una piccola siderurgia sita nella città, ovvero la Lucco Borlera. Questa siderurgia pare fosse specializzata nella produzione di componenti finiti in alluminio pressofuso. L’azienda sarebbe presente sul territorio da oltre 72 anni, fornitrice della sua produzione di aziende del settore automotive. L’uomo improvvisamente sembra abbia lasciato una lettera di scuse alla sua famiglia. Ma quali sono le motivazioni?

La precisazione dell’azienda

«Quanto accaduto oggi ci lascia assolutamente attoniti e senza parole. Il nostro operaio suicidatosi non era stato licenziato, ma aveva avuto una lettera di contestazione in seguito alla quale avrebbe dovuto fornire spiegazioni all’azienda relativamente ad una serie di azioni anomale». Questo quanto scritto dal responsabile dell’azienda, comunicando a tutti il dolore nell’aver appreso questa triste notizia. «Precisiamo che l’operaio non aveva mai dato segni di fragilità psicologica. Siamo molto vicini alla famiglia del nostro operaio e a disposizione per ogni possibile sostegno e aiuto», ha fatto ancora sapere il responsabile dell’azienda dove l’uomo lavorava.

Ecco quanto accaduto nello specifico. L’uomo uscito dal lavoro con la lettera di richiamo in mano, avrebbe scelto di non tornare a casa, forse per la troppa vergogna. Poi si sarebbe diretto verso i boschi di Buttigliera Alta, nella bassa Valle Susa, e li avrebbe deciso di uccidersi, ma prima avrebbe scritto un biglietto di scuse alla moglie sul sedile della 500 X. A lanciare l’allarme circa la scomparsa dell’uomo è stata proprio la moglie, la quale non vedendolo rientrare in casa e dopo il turno ha deciso di allertare le forze dell’ordine.



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