Controcopertina

Nadia Toffa, tutta la verità sul testamento della Iena e il dono fatto ai fan



La morte di Nadia Toffa ha gettato tutti nello sconforto e nella disperazione e non parliamo solo di amici, parenti e colleghi di lavoro. Molti fan, hanno riferito di essersi sentiti male alla notizia della morte della giornalista e conduttrice de Le Iene, il programma tanto popolare e seguito targato Italia 1. A distanza di quasi dieci giorni dalla scomparsa prematura della giovane conduttrice, l’intero paese piange ancora la solare e combattente Nadia. A tutti Nadia sembra aver lasciato un pò di se. In tutti questi anni di lavoro, Nadia sembra aver trovato la chiave giusta per catturare il cuore dei tanti fan e per comunicare con loro. Nadia è stata sempre molto social e ha utilizzato questo mondo per poter comunicare con i tanti fan che giorno dopo giorno continuavano a seguirla. Poi la notizia della malattia due anni, comunicata dalla stessa Nadia per mezzo dei social ha fatto si che tutti sapessero di questo brutto male che la stava affliggendo.



I followers l’hanno seguita giorno dopo giorno e lo hanno fatto fino alla fine dei suoi giorni. Le sue parole in questi due anni, ma soprattutto pronunciate nell’ultimo periodo, resteranno per tutti impressi nella mente e nel nostro cuore. Lei ha fatto questo come se avesse voluto lasciarci un testamento. Spesso ripeteva “Combattere sempre”. Proprio durante un’intervista rilasciata a Verissimo, alla splendida Silvia Toffanin, Nadia ha raccontato con il magone alla gola, quanto fosse difficile combattere contro quella brutta bestia. Nel corso dell’intervista tante volte Nadia è stata li per li per piangere, ma poi quelle lacrime ha preferito tenerle per se e mostrare agli altri di avere soltanto del coraggio.

Lei era cosciente del fatto che la malattia purtroppo era ad uno stadio avanzato, non le avrebbe dato scampo e ne era più che consapevole, ma mai si era illusa di poter vincere questa battaglia, al massimo lo ha sperato. Quello che lei ci lascia è un testamento umano, immortale ovvero parole, consigli e messaggi che tutti noi porteremmo sempre nel cuore e che per noi costituiscono una ricchezza spirituale di grande valore.

“Il Signore non è crudele, non ci vuole vedere soffrire. Io ci credo in Dio“, diceva spesso Nadia. Ed ancora “Il signore non è cattivo, ci mette davanti delle sfide che possiamo affrontare. Questa è la mia sfida. Io all’inizio mi chiedevo “Perchè proprio a me? Perchè chi è che vuole il cancro? Poi mi sono detta: “Perchè non a me? E’ pieno di bambini che muoino al primo giorno di vita.. questo è il mio dolore e io me lo devo portare, è il mio fardello”.



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