In questi giorni di festa il pensiero vola a Nadia Toffa e la sua famiglia. Il primo Natale senza la iena è difficile da affrontare per i propri cari che hanno sempre voluto bene alla donna. Oggi ecco che a far discutere è bugia che mamma Margherita ha detto alla figlia pur di portala in ospedale.
Nadia Toffa, primo Natale senza la iena
Sono giorni davvero tristi per la famiglia di Nadia Toffa che dovrò trascorrere questo primo Natale senza la iena, ma comunque circondati dall’amore di coloro che l’hanno sempre voluta bene. Mamma Margherita in questi mesi si è fatta portavoce di quello che era il pensiero della figlia e che è stato messo nero sul bianco nel libro pubblicato dopo la morte della donna, Non fate i bravi.
Mamma Margherita, inoltre, sempre in questi mesi ha portato avanti anche quello che era il pensiero della figlia raccontando in varie interviste il calvario vissuto da Nadia Toffa senza alcuna censura, proprio come ha cercato sempre di fare la giornalista fin dal primo momento e anche nei suoi canali social. Il tutto però non finisce qui.
Nadia Toffa, la bugia detta da mamma Margherita
Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, in questi mesi abbiamo avuto modo di assistere a diverse interviste che la mamma di Nadia Toffa ha rilasciato nei programmi televisivi dove è stata invitata per presentare il libro Non fate i bravi. Oggi, però, ecco che torna il ricordo della giornalista de Le Iene in maniera quasi insistente. In particolar modo a far discutere è la bugia che mamma Margherita ha dovuto dire a Nadia Toffa durante le ultime settimane di vita, al fine di poterla condurre in ospedale dove poteva ricevere tutte le cure adatte al suo caso e quindi a lei.
“Avevamo promesso di non lasciarci”
A raccontare un ricordo molto delicato del calvario vissuto da Nadia Toffa è stata sempre mamma Margherita, la quale ha fatto riferimento a una bugia detta alla figlia: “All’inizio dell’estate le ho raccontato una bugia: le ho detto che ero debilitata, che avevo bisogno di essere ricoverata alla Domus Salutis per delle cure”. La donna conclude dicendo: “E le ho chiesto di venire con me, visto che avevamo promesso di non lasciarci. Non sapeva che è una struttura per malati terminali. È venuta a mancare lì, il giorno prima mi sono accorta che era cambiata”.
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