In questi anni i fan hanno avuto modo di seguire Nadia Toffa durante la sua malattia. Tutto è cominciato a Triste dopo un malore, la folle corsa in ospedale, il coma e la lotta a testa alta. Tanta paura ma insieme all’immenso coraggio nel raccontare l’ultima pagina triste della sua vita. Aveva da poco compito 40 anni, ma Nadia Toffa non ce l’ha fatta e dopo una lunga assenza dai social ecco che arriva brutta notizia che tutti non avrebbero mai voluto leggere: Nadia Toffa è morta.
Nadia Toffa malattia
Il calvario di Nadia Toffa è iniziato nel 2017 quando si trovava a Trieste per lavoro e come aveva raccontato la stessa si era recata li per “fare un servizio, dovevamo incontrare un segretario di un sindacato. La sera sono andata a mangiare, ho brindato con l’autore perché siamo riusciti a incontrarlo e poi sono andata a letto in hotel. Tutto normale. La mattina poi mi alzo, faccio il caffè e chiamo Davide Parenti per parlare di lavoro. Lui poi mi ha detto che ero molto rallentata. Io sinceramente non ricordo benissimo, mi sentivo strana”.
Da quel momento la disperata e folle corsa in ospedale seguita dal coma e la scoperta del tumore che l’aveva colpita, ma Nadia Toffa riusciva sempre e comunque a trovare il modo di sdrammatizzare tutto e alleggerire anche il contesto peggiore: “Adesso ci rido però ci sono tante persone che si sono preoccupate e me ne rendo conto. Io prendo molto la vita con ironia, se le cose devono succedere è perché devono accadere, e ogni cosa ti insegna qualcosa, però se mi metto nei panni delle persone che si sono preoccupate per me un po’ mi commuovo. I miei genitori si sono preoccupati da morire, tutti voi”.
Nadia Toffa è morta
Purtroppo, questa è una di quelle notizie che nessuno avrebbe voluto scrivere, né adesso né dopo. Nadia Toffa ha lottato con il sorriso sulle labbra, parlando della sua mattia in modo del tutto naturale e, come da fantastica cronista qual era, aveva capito quanto fosse importante comunicare al mondo che, nonostante tutto, si può trovare un modo per resiste perché, il cancro, è un nemico silenzioso con cui devi camminare a braccetto ogni giorno. Al Corriere della Sera, dopo un anno di cure, diceva: “Mai dirlo. Io adesso ho riavuto i miei capelli e sono tornata a vivere un po’ di normalità, ma presto avrò un nuovo controllo e poi un altro ancora. Puoi solo sperare di guarire. Certo, puoi ripeterti, per farti forza, che “è lui che deve avere paura di me”, ma la verità è che per anni e anni sarai sempre con l’ansia di ricascarci di nuovo”.
Nadia Toffa non ce l’ha fatta, è morta oggi 13 agosto 2019 a 40 anni. Il “bastardo”, come lo chiamava lei, ha vinto la battaglia e non la guerra, perché lei non può essere dimenticata.
“Niente sarà più come prima”
Nadia Toffa mancava da un mese sui social e tutti sapevano cosa significasse, ma la giornalista de Le Iene ha voluto che il messaggio fosse chiaro a tutti senza nascondersi. Lei stava male, era questa la realtà. I fan sui social hanno scritto preghiere, messaggi e testimonianze. Insieme a Nadia Toffa la famiglia e gli amici ma, da oggi in poi, nulla sarà più come prima, e questo lo sa benissimo la redazione de Le Iene che oggi ha scritto il seguente messaggio che ci sembra doveroso riportarvi di seguito:
“E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI. Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi. Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi. Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente ‘IL male incurabile’ e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio. ‘Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi’. E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima”.
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