Una nuova tragedia si è consumata nel cuore di Milano, dov’è don Pierluigi Lia è morto dopo essere rimasto impiccato durante alcuni lavori di manutenzione. I fedeli che seguivano la chiesa sono ancora sotto.
Morto don Pierluigi Lia a Milano
Sono ore di dolore di profondo sgomento per i fedeli che da tempo erano a fianco di don Pierluigi Lia morto impiccato nel corso della serata di ieri mentre faceva dei lavori di manutenzione per liberare le grondaie dalle foglie, al fine di risolvere così un problema di infiltrazioni all’interno della casa parrocchiale. Al momento sono ancora in corso le indagini per ricostruire quanto accaduto, anche se secondo quanto dichiarato da Il Fatto Quotidiano sembrerebbe che l’uomo avesse comunque portato con sé l’imbracatura che gli avrebbe garantito la sicurezza necessaria durante i lavori che stava eseguendo.
A raccontare i fatti però è stato anche la redazione de Il Giorno, dove si fa riferimento anche a una testimonianza importante e che sarà determinante nel corso delle indagini. Secondo quanto reso noto dalla redazione giornalistica a dare l’allarme è stato il responsabile di uno dei servizi della parrocchia che ha dichiarato: “Ho visto il tuo corpo penzolante dalla finestra di fronte e ho subito chiamato il 118“. La testimonianza dell’uomo continua così: “Don Pierluigi aveva addosso l’imbracatura e guanti da lavoro: era chiaro fosse salito là sopra per lavorare, per pulire“.
Chi era don Pierluigi Lia?
Don Pierluigi Lia era un uomo di Fede molto conosciuto nella città di Milano e non solo. l’uomo di fede in questi anni aveva costruito anche una carriera da scrittore e docente di teologia all’Università cattolica. Nell’articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano è possibile anche leggere il racconto che Luca Mombellardo, studenti del primo anno, ha voluto fare di don Pierluigi Lia ricordando il giorno in cui ha avuto modo di conoscerlo. Il ragazzo ha dichiarato: “Non lo vedevo da mesi ma lo ricordo benissimo. Il giorno del preappello d’esame ha chiesto a me e ad altri studenti se volevamo andare ad una presentazione per la riscoperta di un affresco a San Cristoforo“. Nel suo racconto il ragazzo continua dicendo: “Dopo la conferenza ci ha invitato a cena, anche se eravamo perfetti sconosciuti. E non è la prima volta che lo fa con degli studenti. Era un grande appassionato di arte. Sul soffitto del suo studio c’era il dipinto della creazione di Adamo di Michelangelo. Diceva di averlo realizzato lui“.
Luca Mombellardo conclude dicendo: “Non sono parole di circostanza: era davvero il centro della comunità. Prima del nostro esame, aveva salutato dei senzatetto fuori dalla chiesa promettendo di andare a bere un caffè con loro“.
Il commento del sindaco Marco Cavallin
Nel corso delle ultime ore è stato reso noto anche che il pm di turno di ha già disposto l’autopsia sul corpo di don Pierluigi Lia morto impiccato a Milano al fine di accertare le cause del decesso. A commentare l’accaduto è stato anche il sindaco Marco Cavallin di Induno Olova, paese di cui era originario don Lia, che è a VareseNews ha dichiarato: “Un evento tragico. Sono vicino alla famiglia, che è molto presente nella comunità. È un momento di tutto per tutti“.
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