Come tutti ormai sanno, a partire dallo scorso 1 luglio 2019 è arrivato l’obbligo di scontrino elettronico per i contribuenti che hanno un volume d’affari superiore ai 400.000 euro. Questo adempimento poi, a partire dal primo gennaio 2020 sarà esteso a tutti. E’ stata prevista, grazie al Decreto crescita, una moratoria di circa sei mesi alle sanzioni per coloro che dopo la memorizzazione dei corrispettivi, non sono in grado di trasmettere gli stessi al Fisco. Ad ogni modo, è necessario che i produttori di registratori telematici e misuratori fiscali inizino a lavorare sin da subito per predisporre entro il prossimo 31 agosto il software che provvede alla creazione del formato e poi successiva trasmissione direttamente dalla cassa.
Quella del 31 agosto 2019, dunque, è la prossima scadenza che va a coinvolgere i fornitori e tutti i contribuenti di registratori telematici per poter assolvere all’obbligo d trasmissione dello scontrino elettronico. Si tratta di una scadenza nata dalla lettura combinata di due norme ovvero l’art 12 quinqies del Dl 34/2019-Decreto crescita, come convertito in L 58/2019 e della circolare 15/E del 28 giugno 2019. Ma cosa prevede la moratoria alle sanzioni? Questa va a determinare la non applicabilità delle sanzioni dell’art. 2 comma 6 del Dlgs 127/2015 circa la trasmissione in ritardo dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate che pare possa avvenire in luogo degli ordinari 12 giorni successivi all’effettuazione dell’operazione, entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Con la circolare 15/E/2019 l’Agenzia delle entrate chiarisce che la moratoria non riguarda effettivamente solo le sanzioni ma anche l’entrata in servizio dei registratori telematici. In sostanza la moratoria da la possibilità a tutti coloro che non sono riusciti o che non riusciranno alle scadenze previste a mettere in servizio i registratori telematici, ad avere sei mesi in più per potersi adeguare. Una volta applicata la regola della moratoria la prima trasmissione dovrà avvenire entro il 31 agosto 2019. Bisogna però farsi trovare preparati in vista di questa scadenza ed è richiesto non soltanto un certo interessamento da parte dei contribuenti, ma anche da parte dei fornitori degli RT che dovranno così predisporre il software giusto per poter trasferire le informazioni all’Agenzia delle entrate.
Nel caso in cui il contribuente decida di avvalersi della moratoria, la trasmissione deve avvenire con delle procedure speciali ben fissate dal provvedimento direttoriali 236086/2019 dell’Agenzia delle Entrate. La trasmissione quindi avviene attraverso dei servizi online che sono messi a disposizione in modo assolutamente gratuito dall’Agenzia delle entrate all’interno della stessa area riservata del portale fatture e corrispettivi.
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