Michael Schumacher, svelato il piano segreto che aveva per il figlio Mick



Sono trascorsi molti anni dall’ incidente molto grave di Michael Schumacher, che purtroppo il campione ha avuto sugli sci mentre si trovava in pista nei pressi di Grenoble. Dopo tutti questi anni, emergono dalle indiscrezioni su quelli che sarebbero stati i piani futuri del campione del mondo di Formula 1 per ben sette volte. Uno tra i più importanti e grandi piani del campione è stato raccontato Da Willy Weber, ovvero l’ex manager del pilota che si è lasciato andare nel corso di un’intervista rilasciata a Motorsportototal. Secondo quanto riferito dall’ex manager, il sogno di Michael Schumacher sarebbe stato quello di fare lui stesso da manager al figlio Mick, il quale è anche lui un pilota in ascesa.



Secondo quanto raccontato quindi dall’ ex manager del pilota, il suo sogno pare fosse quello di vedere il figlio trionfare in Formula 1, perché pare che sostenesse che il figlio avesse tutte le carte in regola per poterlo fare e inoltre i suoi piani erano proprio quelli di fare da mangiare al suo successore. Effettivamente il figlio di Michael Schumacher sembra essere davvero l’erede del padre, perché classe 99 è già campione di Formula 3 e ha già svolto diversi test Nella Ferrari driver Academy. Secondo quelli che sono questi presupposti potrebbe in qualche modo ripercorrere le Orme del padre ad oggi sono davvero leggendarie.

Mick Schumacher, erede del padre Mike è già campione

Il 2 aprile è stato per il figlio del 7 volte campione del mondo di Formula 1 una giornata davvero da ricordare. Mick allievo della Ferrari driver Academy sembra che nella giornata del 2 aprile, abbia percorso i suoi primi giri su una vettura di Formula 1 ovvero la Ferrari f90. Nell’ultimo weekend, il figlio di Michael Schumacher avrebbe debuttato in Formula 2 con il team Prema, ed è salito in macchina soltanto per un giro di installazione alla quale sono seguiti coi controlli di routine. Nel pomeriggio del 2 aprile, sarebbe tornato in pista dopo una pausa dovuta alle cattive condizioni meteorologiche completando 23 giri continuando così a prendere confidenza con la SF90 e portando così avanti un vero e proprio programma di valutazione gomme, nonché analisi della messa Appunto.

“Mi sono divertito un mondo oggi! In garage mi sono sentito come a casa fin dal primo momento visto che ero circondato da molte persone che mi conoscono fin da quando ero molto giovane. La SF90 è incredibile per quanto è potente, ma è anche abbastanza semplice da guidare: per questo mi sono divertito così tanto. L’aspetto che mi ha impressionato maggiormente sono i freni, potentissimi. Mi pareva di poter frenare via via più tardi, tanto avevo la certezza che la vettura avrebbe comunque fatto la curva. Ringrazio Ferrari per la straordinaria opportunità che mi ha dato e non vedo l’ora di salire sull’Alfa Romeo domani”, queste le parole dichiarate da Mick al termine della giornata.



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