Non è di certo un periodo positivo per il vice premier Matteo Salvini che sembra sia stato contestato in lungo e in largo in varie città della Sicilia e non solo. Anche sui social, sembra essere diventata ormai una guerra mediatica contro Salvini e la Lega in generale e non sono più semplici cittadini a rivolgere al vice premier insulti e offese, ma adesso anche rappresentanti del mondo dello spettacolo. Proprio nelle scorse ore, Lorenzo Fragola il giovane cantante ha postato su Twitter un tweet al veleno contro Matteo Salvini, che tra l’altro ha deciso di rispondere a tono. Lorenzo Fragola nel suo post, ha insultato il leader della Lega e poi ha anche precisato i motivi del dissenso, incoraggiando anche coloro che lo seguono a non starsene in silenzio.
Il cantante parlano di Salvini lo definisce un personaggio incoerente, vergognoso e pericoloso. Le sue parole sono state le seguenti: “La protesta è protesta. La contestazione è sempre stata portata avanti con frasi forti e oltre le righe (chi è mai stato ad un corteo o una qualsivoglia manifestazione sa di cosa parlo). Io non mi sono mai riconosciuto nella destra o nella sinistra. Non ho alcun album in promozione al momento né voglia di ricevere mi piace da parte di un bel nessuno. Pensavo, al massimo, che il mio tweet avrebbe potuto solo tornarmi indietro (magari perdere qualche fan leghista ) ma nonostante questo ho scelto di protestare. Volevo protestare contro un personaggio politico che ritengo personalmente incoerente, vergognoso e pericoloso. Come del resto hanno fatto oggi migliaia di miei concittadini a Catania”.
Poi il cantante passa agli insulti ed apostrofa il vice premier come “mer…a”. Il politico ha replicato a queste accuse ed insulti con diplomazia, dicendo: “Non piaccio al signor Fragola? Amen. Mi consolerò ascoltando altra musica. P.S. Lorenzo, canta che ti passa“. Dopo la replica del leader della Lega Nord è arrivato ancora la risposta da parte di Lorenzo, il quale sempre sui social ha scritto: “Non pensavo sinceramente che il ministro dopo aver scelleratamente aperto una crisi nazionale serissima (che sicuramente costerà un mare di soldi a tutti noi compresi i suoi elettori) avesse il tempo di leggere un mio tweet.
Evidentemente mi sbagliavo. Ora non voglio fare la vittima di tutto quello che mi hanno scritto, e vi giuro che in confronto mer*a è un complimento, perché sinceramente non mi interessa parlarne più se non interpellato. Io sono stato educato dai miei genitori talmente bene che mi hanno sempre insegnato a portare rispetto a chi è più vecchio di me. E mi spiace solo essere passato per maleducato. Mi hanno però insegnato anche che quando ricopri certi ruoli hai delle responsabilità. Chi fa il ministro dovrebbe avere cura delle parole che sceglie di usare per non seminare odio e ricoprire con onore e responsabilità il suo ruolo. Chi fa il cantautore dovrebbe avere cura di dire quello che pensa con libertà assoluta per permettere a chi lo segue di pensare a modo suo”.
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