Grande ritorno in Tv per Lorella Cuccarini. La più amata dagli italiani è il nuovo volto femminile del contenitore di attualità del pomeriggio di Raiuno, La vita in diretta, in onda dal 9 settembre. Con lei il giornalista del Tg1 Alberto Matano.
Nel frattempo, per scaldare i motori, dal 9 agosto, un giorno prima del suo 54° compleanno, sarà al timone di Linea verde grand tour, quattro prime serate che mostreranno ai telespettatori le meraviglie dell’Italia, sempre sulla prima rete Rai. «Sono emozionata, la Rai è casa mia e l’idea di tornare a far parte di questa squadra mi rende felice», confessa Lorella. E a chi la accusa, come la sua rivale di sempre Heather Parisi, di essere tornata al lavoro nella Tv di Stato per certe sue scelte politiche, Lorella non risponde, ma sorvola: «Le polemiche le lascio agli altri, penso soltanto a fare bene il mio lavoro».
Lorella, come vivi questo ritorno in Tv? La vita in diretta è un programma molto impegnativo… «Sono consapevole che si tratterà di una grande prova, ma anche determinata: le sfide non mi spaventano. E poi, tra tutte le incognite e le paure di affrontare un’esperienza nuova come questa, ho una grande certezza: la presenza di Alberto Matano al mio fianco. Avere un giornalista come lui come compagno di lavoro, abituato a raccontare tutto quello che succede nel quotidiano, è una garanzia».
Che tipo di conduzione dovremo aspettarci? «Tra noi c’è grande sintonia, quindi condurremo insieme: è la nostra priorità. Gli approfondimenti politici e di cronaca saranno più appannaggio di Alberto, ma il nostro obiettivo è essere uniti, far sentire a casa gli italiani che ci guarderanno».
Ci saranno temi che seguirai in prima persona?
«Da sempre sono impegnata nel sociale, quindi vorrei uno spazio in questo senso, per dare messaggi di speranza a chi ci segue da casa, mostrando anche gli aspetti positivi del nostro Paese. E poi ci sarà un angolo dedicato alle interviste, ma in chiave diversa rispetto al passato».
Non ti preoccupa il confronto con Pomeriggio cinque e Barbara d’Urso?
«No, l’ho già avuta come competitor nei miei ultimi tre anni a Domenica in: ce la siamo cavata bene all’epoca, quindi confido di riuscire anche questa volta».
Hai una chiave per batterla? Il suo rotocalco va forte…
«Non c’è una chiave e non inseguiremo quel tipo di televisione. Avremo il nostro stile e racconteremo quello che accade in Italia a modo nostro. Speriamo che il pubblico sia pronto e ci segua»
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