Una donna, il cui intestino era stato perforato da una foglia di rosmarino è stata salvata dal professor Massimo Chiarugi e dalla sua equipe dell’Unità di chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Cisanello, in provincia di Pisa. Stando a quanto riferito, sembra che questa foglia di rosmarino si trovasse all’interno di una pietanza che la donna aveva mangiato a pranzo. Quest’ultimo sarebbe potuto finire in tragedia se non fosse stato per l’intervento tempestivo dell’equipe dei medici che sono riusciti così a salvare la donna, una 57enne di Pisa. Quest’ultima sarebbe stata operata di urgenza all’ospedale di Cisanello, dopo che il rametto di rosmarino ingoiato per caso, le aveva perforato l’intestino.
Il caso
Subito dopo avere consumato il pasto, la paziente pare che abbia causato dolori addominali molto forti e inizialmente pensava si potesse trattare di un’ influenza, ma poi la situazione è peggiorata e per questo ha deciso di recarsi al pronto soccorso. Aggiunta in ospedale, la donna era già in peritonite. Sottoposto ad alcune analisi piuttosto approfondite, queste hanno rivelato quindi la presenza di un corpo estraneo nell’intestino tenue e anche i valori dei globuli bianchi erano piuttosto sballati, segno che nel corpo era in corso già un’ infezione. Tutto ciò quando erano passati già quasi 24 ore, da quando la donna aveva mangiato una pietanza insaporita proprio dal rosmarino. A parlare è stato poi il professore Massimo Chiarugi, ovvero il direttore dell’Unità di chirurgia d’urgenza del nosocomio Toscano, il quale riferisce che questo non è un episodio poi così tanto raro ed eccezionale, ma che si verificano diverse situazioni piuttosto curiose e anche molto pericolose, perché se non fosse stato per il pronto intervento dei medici, la donna sarebbe potuta morire.
Il racconto del Professor Massimo Chiarugi
“In teoria, molte cose che vengono ingerite e non sono metabolizzate possono provocare questo tipo di perforazioni”, ha aggiunto ancora il Professore. “La sorpresa per noi è stata scoprire nel corso dell’intervento che il corpo esterno che aveva provocato la peritonite era una foglia di rosmarino. Non è stato facile scovarla ma la mia equipe di medici lavora 24 ore al giorno per intervenire in casi del genere“, ha concluso il medico. Per motivi di privacy non si sa l’identità della donna, ma soltanto che ha 57 anni e che lavora nell’ambito della comunicazione, ma soprattutto che adesso sta bene ed è stata dimessa.
“Durante la mia degenza in ospedale diversi medici sono venuti a vedere quel pezzettino. Erano curiosi di capire come una foglia di rosmarino potesse aver combinato tutto questo. L’ho conservata in un vasetto. Un giorno forse ci riderò anch’io su quello che mi è capitato“, è questo invece quanto raccontato dalla donna.
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