Focus ha già vinto il premio Auto dell’Anno. Acccadde vent’anni fa, nel 1999, con la prima generazione di questo modello senza età. Ora la quarta serie di Ford Focus cambia rotta, tenendo comunque ben salde le radici sulle prerogative che l’hanno sempre contraddistinta.
Il design, a cura del piemontese Domenico Tonelli, caratterizza gli esterni, con indovinata alternanza di forme sinuose e muscolari. Anche l’abitacolo è inedito, con la plancia molto più razionale, che esibisce uno stile nitido, a sviluppo orizzontale, e l’esordio della rotella di comando per il cambio automatico. Sotto il vestito c’è la nuova piattaforma modulare C2, che permette un aumento del passo di cinque centimetri (2,70 metri) a grande benefi cio dell’abitabilità posteriore.
Unico neo, i 375 litri di capacità di carico del bagagliaio, non eccezionali per una compatta. L’infotainment è gestito dal funzionale Sync3, Focus è la prima auto connessa del Marchio. Gli allestimenti Titanium, ST Line e Vignale dispongono di serie del FordPass Connect. Si tratta di un hot spot wi-fi (con sim 4G Lte) che permette il collegamento sino a dieci device e di ricevere sul navigatore aggiornamenti in tempo reale. Le radici, come detto, sono ben salde sulla strada.
La nuova Focus si propone come la segmento C più piacevole da guidare della sua categoria. Indovinato l’assetto, che presenta un ottimo equilibrio tra precisione, tenuta e comfort, ben assecondato da uno sterzo puntuale. Due le soluzioni per il retrotreno: ad assale torcente o multi-link sulle versioni più potenti e le wagon. Cinque i motori: i benzina 3 cilindri da un litro EcoBoost, 100 e 125 cavalli e i Diesel 4 cilindri EcoBlue 1.5 da 95 e 120 cv e due litri da 150 cv. Prezzi da 20.000 euro.
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