Il Mese di giugno sarà molto pesante dal punto di vista fiscale e per tanti contribuenti italiani sono in arrivo diverse tasse da pagare. Vediamo quindi seguito le date da segnare in rosso sul calendario per evitare poi così delle brutte sorprese.
Fisco, scadenze in rosso maggio 2019
Iniziamo con la fatturazione elettronica e la data prevista è quella del 30 maggio entro la quale bisogna trasmettere all’Agenzia delle Entrate il file contenente tutti gli elementi essenziali delle deleghe conferite per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica ed anche la copia delle deleghe cartacea che i soggetti sono tenuti ad acquisire preventivamente e conservare poi al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate di fare gli opportuni controlli. Proseguiamo poi con la liquidazione IVA e cedolare secca affitti la cui data di scadenza è prevista per l’ultimo giorno di maggio. Entro il 31 di questo mese quindi, i soggetti passivi di IVA devono fare comunicazione periodica delle liquidazioni che sono effettuate nei primi tre mesi 2019. Nella stessa data di scadenza bisogna anche provvedere a comunicare e registrare i contratti di locazione e di affitto per i quali non è stata pagata alcuna cedolare secca.
Scadenza in rosso giugno 2019
Entro il 17 giugno, inoltre, coloro che hanno partita IVA che pagano quindi a rate quanto dovuto all’erario, dovranno saldare i loro contributi previdenziali. Quella prevista per il 17 giugno altro non è che la quarta rata riguardante il periodo di imposta 2018 ed il saldo deve avvenire semplicemente per via telematica con una maggiorazione dello 0,33% mensile a titolo di interesse. La vera mazzata però per le tante famiglie italiane sembra essere la tassa sui rifiuti Ovvero la tasi. Va versata entro il 17 di giugno e riguarda tutti i proprietari di casa ad eccezione delle abitazioni principali non di lusso non accatastate nelle categorie A1 A8 e A9.
Sempre il 17 giugno è fissata la data per l’acconto IMU del 2019 il cui importo ricordiamo si ottiene calcolando aliquote e detrazioni dei 12 mesi del 2018 sulla base delle delibere di ogni singolo comune. Passiamo poi alla prima rata saldo IVA la cui scadenza in genere è fissata per il 30 giugno, ma visto che quest’anno questo giorno cade di domenica, la prima rata saldo IVA andrà pagata entro il primo luglio 2019. La scadenza riguarda tutti i contribuenti titolari di partita IVA che dovranno effettuare il versamento risultante dalle dichiarazioni dei redditi annuali, delle persone fisiche, delle società di persone e degli enti a essi equiparati e dell’irap che hanno optato quindi per il pagamento rateale.
Infine parliamo della dichiarazione dei redditi persone fisiche che si presenta attraverso un modello che da la possibilità quindi di dichiarare i redditi per le persone fisiche. Si può presentare ancora la dichiarazione in forma cartacea presso tutti gli uffici postali e bisognerà farlo tra il 2 maggio ed il primo luglio 2019, anche se queste scadenze possono comunque subire variazioni o delle proroghe.
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