Controcopertina

Felipe Rossi, il dentista che porta i sorrisi ai più poveri del mondo



Felipe Rossi ha creato l’ONG Por1Sorriso ed è una di quelle persone che ci fanno credere che il mondo abbia ancora una sorta di gentilezza e di buon animo. Una storia che viene da lontano ma che potrebbe essere alla portata di tutti e che fa bene al cuore. Soprattutto a Natale. Felipe è un dentista e, insieme ad altri 18 volontari, infatti, Felipe lavora in aree a basso reddito per portare un sorriso sano alla popolazione bisognosa.



Un sorriso… gratis!

Le cure dentistiche sono gratuite e questi volontari guidati da Felipe hanno già portato la salute orale a diverse popolazioni indigene fra le quali i quilombole, ovvero popolazioni che vivono lungo il fiume, e persino ad alcune popolazioni del continente africano. Ed è stato proprio qui che ha avuto inizio la passione di Felipe di rendere il mondo un posto migliore.

Chi è Felipe Rossi

Felipe è stato volontario per la missione in Africa nel 2015 e, appena tornato in Brasile, ha iniziato a pensare alla creazione di Por1Sorriso.

Sulla stampa locale, Felipe ha rivelato i suoi desideri: “Avevo bisogno di usare l’odontoiatria e tutto ciò che avevo imparato per portare cure di qualità e il meglio che abbiamo in ufficio per le comunità svantaggiate. E ho iniziato il progetto con il Dr. Marina, che non è qui oggi perchè non lavora di più con noi, ma faceva parte di questo progetto al suo inizio“.

Felipe Rossi ha sempre creduto che lo status quo non dovrebbe mettere le persone più povere a rischio di malattie orali o costringe le persone a vivere con bassi livelli di autostima. La maggior parte del lavoro è finanziata attraverso la sponsorizzazione di società private – uno dei maggiori sostenitori è il produttore di dentifrici Colgate – e attraverso donazioni individuali attraverso il programma “Smile Solidarity”.

L’ente di beneficenza con sede a San Paolo ha recentemente raggiunto la fama mondiale condividendo foto del “prima e dopo” di persone che avevano bisogno di intervento e delle loro reazioni al termine della cura. Senza dubbio, il risultato è un sovraccarico emotivo: un’improvvisa ondata di orgoglio, fiducia in se stessi e felicità, poiché quello che una volta era un imbarazzo molto visibile diventa una fonte di gioia.

Milioni di persone non sanno com’è sedersi su una poltrona del dentista“, aggiunge. “È ora di svegliarsi … è tempo di sorridere“, conclude Felipe Rossi con un misto di orgoglio e benessere verso un lavoro che ama.



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