Torniamo a parlare delle fatture elettroniche, dicendo che si sta per avvicinare la scadenza per il versamento dell’imposta dovuta per il secondo trimestre del 2019. Il pagamento va fatto entro e non oltre il 22 luglio 2019; è stata così prorogata la scadenza ordinaria che era stata fissata per il giorno 20 del mese successivo al trimestre di riferimento. La scadenza cadeva di sabato e così la scadenza è stata automaticamente prorogata. Due giorni in più quindi per poter pagare il bollo dovuto sulle fatture elettroniche trasmesse nei mesi di aprile, maggio e giugno al Sdl, secondo la normativa introdotta il prossimo 1 gennaio 2019. L’Agenzia delle entrate sembra aver messo a disposizione il modello F24 precompilato con il calcolo dell’imposta di bollo dovuta, che si potrà integrare nel caso in cui dovessero esserci degli errori o incongruenze.
Bollo fattura elettronica, scadenza per il versamento del secondo trimestre 2019
Il calcolo dell’imposta di bollo sarà effettuata dall’Agenzia delle entrate e riguarderà quanto dovuto sulle fatture elettroniche del secondo trimestre 2019. L’agenzia delle entrate, in questo calcolo terrà conto di tutti i documenti transitati dal Sdl che riportano l’annotazione di assolvimento dell’imposta di bollo ai sensi del D.M.17 giugno 2014. Si ricorda anche il pagamento dell’imposta di 2 euro che riguarda le fatture emesse senza l’applicazione dell’Iva e di importo superiore a 77,47 euro. A calcolare l’importo, come abbiamo detto, sarà l’Agenzia delle entrate che ha messo a disposizione, sul portale Fatture e Corrispettivi, sotto la sezione Consultazione, un nuovo servizio per il pagamento attraverso modello F24 precompilato oppure attraverso debito diretto sul conto corrente bancario oppure postale. Il codice tributo per poter effettuare il pagamento dell’imposta di bolle sulle fatture elettroniche è il seguente ovvero 2521.
Bollo fatture elettroniche, attenzione al calcolo
Di recente l’Agenzia delle entrate sembra aver fornito dei chiarimenti molto interessanti circa la fattura elettronica, anche in vista delle nuove modalità di pagamento dell’imposta di bollo che è entrato in vigore lo scorso 1 gennaio 2019. Il calcolo effettuato sulla base delle fatture trasmesse al Sdl, secondo quanto stabilito dalla circolare n.14/2019, sembra essere tutt’altro che definitivo. Nel calcolo dell’imposta di bollo, saranno calcolate anche le fatture correttamente elaborate e non scartate dallo Sdl, ovvero quelle per le quali il Sistema sembra aver consegnato o messo a disposizione il file della fattura nel trimestre di riferimento. Bisognerà prestate particolare attenzione al calcolo effettuato da parte dell’Agenzia delle entrate e nel caso in cui dovesse essere necessario, integrare l’importo.
Add comment