Emma Marrone continua a essere la protagonista indiscussa delle news di gossip. In attesa di poter vedere l’artista tornate sul palcoscenico a rompere il silenzio e raccontare cosa le è successo è stata una sua carissima amica. Emma Marrone come ha scoperto che il tumore alle ovaie era tornato?
Emma Marrone come sta?
Questa è una delle domande che in questi gironi i fan di Emma Marrone stanno cercando di fare alla cantante. Dopo l’annuncio riguardante il post-intervento, sembrerebbe che Emma Marrone finalmente abbia archiviato il suo incubo. Quanto temevano i suoi fan però era vero, il tumore era tornato nella vita della cantante salentina dieci anni dopo e sempre nelle ovaie.
Emma Marrone adesso starebbe meglio, ma la ripresa dall’intervento è una strada comunque lunga e che la porterà ancora lontano dai riflettori almeno per 30 giorni ancora subito dopo i quali non è ancora ben chiaro quali saranno i programmi della cantante. Nonostante quanto successo però, l’artista ha fatto sì che i fan sapessero come sono andate realmente le cose attraverso un’intervista rilasciata da una sua carissima amica.
Emma Marrone, la scoperta del tumore
In queste poche settimane di assenza sono stati tanti i fan che si sono preoccupati per Emma Marrone e le sue condizioni di salute. La cantante salentina ha dovuto affrontare dopo dieci anni il tumore alle ovaie. A raccontare tutto nel dettaglio è stata Claudia Linciano: “Questa estate Emma non è stata bene. Aveva avuto una forte fitta all’addome, tanto da essere stata costretta a un ricovero per due giorni in ospedale”.
“Ha nascosto tutto”
Il ricovero in ospedale ha permesso dunque a Emma Marrone di poter scoprire in tempo cosa stesse succedendo nel suo corpo, impedendo così al tumore di diffondersi e tornare più aggressivo che mai.
Emma Marrone però in un primo momento avrebbe nascosto tutto alla famiglia e soprattutto al papà Rosario “che però quando poi è venuto a sapere del nuovo malessere della figlia si è immediatamente preoccupato”, spiega la Linciano. È stato proprio il padre a chiedere ad Emma di continuare con i controlli e “alla fine si è arrivati alla decisione di effettuare un ricovero a Bologna. Un ricovero a cui è subito seguita una operazione: un altro intervento all’utero. È stato proprio Rosario a confidarmi di essere dispiaciuto per essere stato tenuto all’oscuro di tutto– conclude Claudia Linciano-. Forse Emma non voleva preoccuparlo, visto che sono ormai 10 anni che combatte con la salute”.
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