Elisa Isoardi è tornato a parlare del suo ex fidanzato Matteo Salvini, rivelando quelli che sono stati i motivi che hanno portato alla fine della loro storia d’amore. Lei 36 anni, lui 46 sono stati insieme per parecchio tempo, ma poi improvvisamente è arrivata la notizia della fine della loro storia. “Mi stavo annientando nell’attesa. Stavo appena a lui e questo non era dignitoso”, è questo quanto rivelato dalla Isoardi. “Io dovevo badare a me e lui a sé, due vite troppo diverse e impegnative per conciliarsi”, ha aggiunto Elisa. “Mi dicono: ‘Ma sei cretina? Potevi essere la donna del futuro premier’. Conosco i miei limiti e preferisco sbagliare con la mia testa”, ha proseguito ancora la Padrona de “La prova del cuoco”.
Poi nel corso dell’intervista, la Isoardi è passata a parlare della vita di Salvini e della sua nuova storia con Francesca Verdini e si augura che Matteo non possa commettere gli errori commessi in passato.“lo vedo che ha fatto un passo avanti e sono felice per lui. Con me era più restio, più trattenuto. Ci sono voluti anni prima che mi portasse in pubblico”, ha dichiarato. “Se torna a casa e trova un sorriso, se lo merita. La politica oggi è livore. Noi due, alla fine, non riuscivamo più a scambiarci questo sorriso”. “Vediamo se riuscirà a starle vicino come non ha fatto con me. E viceversa. Vorrei anche io una Francesca al maschile al mio fianco”, ha aggiunto ancora la conduttrice Rai e volto noto della tv. Riguardo un nuovo possibile amore, la Isoardi dice: “Magari l’avessi trovato”.
Nel corso dell’intervista, la conduttrice de la Prova del Cuoco ha vuotato il sacco ed ha palato per la prima volta dopo tanti no detti alle colleghe come Mara Venier. “Mi sono sempre negata. E’ una storia che devo ancora metabolizzare quella con Matteo Salvini”. La Isoardi ha anche confessato di aver dovuto lavorare tanto su se stessa soprattutto dopo la fine della storia con Matteo Salvini.
“Restare sola, capire come sarei riuscita a stare con me”, ha dichiarato. “Sto bene. Me stessa mi piace, è una buona compagnia. Quando non basta mi aiutano il cane e i libri. Sto finendo I dolori del giovane Werther. Dopo di che mi avvicinerà, con prudenza, al Faust”. Poi ricorda anche il collega Fabrizio Frizzi: “Un ragazzo stupendo. L’unico collega che, alla prima di qualsiasi mio nuovo programma, mi mandava un messaggino di auguri”.
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