Parliamo del bonus mobili ed elettrodomestici che dovrebbe valere anche per le spese fuori dall’elenco attuale. E’ questa la decisione presa dall’Agenzia delle entrate e contenuta nella risposta all’interpello n.245 del 16 luglio 2019 riguardo la possibilità di poter accedere alla detrazione per la lavasciuga di classe A. L’elenco delle spese che sono ammesse al bonus mobili ed elettrodomestici deve essere letta come una linea guida non esaustiva. L’Agenzia delle entrate ha così fissato, con la risposta all’interpello n.245 un principio molto importante.
L’interpello riguarda un caso ben specifico ovvero la possibilità di accedere ad una detrazione Irpef del 50% anche la lavasciuga di classe A. Di questo se ne parla tra le righe dei chiarimenti che sono stati forniti direttamente dall’Agenzia delle entrate ed è contenuta una novità di rilievo. Il bonus mobili ed elettrodomestici ovvero la detrazione Irpef del 50% prevista nel caso di acquisti legati ad interventi di ristrutturazione edilizia, diventa un’agevolazione flessibile.
Sembra che a chiedere chiarimenti all’Agenzia delle Entrate sia stato un contribuente che in seguito ai lavori di ristrutturazione, ha voluto procedere all’acquisto di un elettrodomestico per il quale avrebbe potuto fruire del bonus mobili del 50%. Sembra che la spesa in questione non sia stata contemplata nell’elenco dell’Agenzia delle entrate, trattandosi di una lavasciuga biancheria. Il problema nasce per la classificazione energetica dell’elettodomestico, visto che la classe A è più elevata. Secondo la normativa di riferimento, che è stata spiegata nella guida dell’Agenzia delle entrate, la detrazione Irpef per gli elettrodomestici è riconosciuta soltanto quando questi sono di classe A+, ad eccezione dei forni. Ad oggi, va sottolineato che non esiste alcuna classificazione aggiornata della metodologia e della scala di attribuzione delle classi energetiche e per questo, per gli elettrodomestici necessita di una valutazione caso per caso.
Bonus mobili anche per grandi elettrodomestici di classe A
L’Agenzia delle entrate ricorda che per i grandi elettrodomestici, l’agevolazione spetta soltanto per l’acquisto di beni dotati di etichetta energetica di classe A+ o superiore, ad eccezione dei forni, per i quali il bonus sembra spetta anche se sono di classe A. L’acquisto dei grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile soltanto nel caso in cui per quella stessa tipologia non è previsto alcun obbligo. Sulla questione e nello specifico sulla possibilità di considerare flessibile l’elenco ufficiale delle spese ammesse in detrazione, era intervenuta la circolare n.7 del 2018. Si tratta di un elenco esemplificativo ma non esaustivo circa i beni ammessi al bonus mobili ed elettrodomestici. In tal senso, le lavasciugatrici non sono citate, ma per capire se spetta o meno l’agevolazione bisogna interpretare la ratio normativa, intesa ad agevolare l’acquisto di grandi elettodomestici ad alta efficiente energetica.
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