Un uomo in Florida è stato praticamente ucciso nel giro di soli 2 giorni da un batterio mangiacarne mentre si trovava in spiaggia, in compagnia della sua famiglia. L’uomo improvvisamente avrebbe iniziato ad accusare alcune sintomi tra i quali febbre molto alta, crampi e poi nel giro di due giorni è arrivata la morte. Tutto questo, è quanto accaduto a un uomo di 66 anni, Dave Bennet, che in passato aveva addirittura combattuto contro il cancro e che in questa occasione è stato purtroppo ucciso da questo batterio mangiacarne. La storia è stata raccontata dalla figlia Cheryl, attraverso un post pubblicato su Facebook. “I batteri mangia carne sembrano una leggenda urbana. Lasciate che vi assicuri che non lo sono. Ci ha messo la vita mio padre. Questo è così crudo e personale per me che non volevo postare a riguardo, ma se posso aiutare una persona, allora ne vale la pena”.
Inizia così il lungo racconto della figlia dell’uomo in questione che nel giro di due giorni ci ha rimesso la vita per colpa di questo batterio mangiacarne. Quello che ha causato la morte dell’uomo è il vibrio vulnificus, un batterio mangiacarne che può provocare la fascite necrotizzante ovvero un’ infezione molto grave dei tessuti sottocutanei e che nel caso non sia trattata in modo tempestivo, può portare ad uno shock settico e di conseguenza condurre alla morte, nel giro di pochissimo tempo.
Uomo ucciso da batterio mangiacarne
La vicenda arriva direttamente dalla spiaggia della Florida e nello specifico da Destin. Una decina di giorni fa l’uomo insieme alla sua famiglia, avevano deciso di trascorrere qualche giorno di puro relax proprio in spiaggia ma improvvisamente il 66enne avrebbe iniziato ad accusare dei brividi e crampi e poi è sopraggiunta la febbre molto alta. Giunto in ospedale, i medici avrebbero notato sulla schiena una macchia nera molto evidente. Da li i medici avrebbero iniziato a sospettare che in corso ci fosse una grave infezione, ma le condizioni dell’uomo iniziavano a peggiorare sempre di più e il giorno successivo è praticamente sopraggiunta la morte.
In seguito alla morte sul corpo del 66 enne sono stati effettuati degli esami che hanno confermato che Dave aveva contratto la fascite necrotizzante, causata proprio alcuni batteri mangiacarne che hanno causato poi la morte. “Il batterio lo ha completamente distrutto in appena 48 ore – continua la figlia. Non c’è abbastanza educazione sui batteri nell’acqua. Devono esserci cartelli segnaletici in ogni spiaggia, in ogni città e parco statale per segnalare che a causa di questi parassiti persone con ferite aperte o sistemi immunitari compromessi non dovrebbero entrare”, ha aggiunto la figlia nel suo post drammatico pubblicato sui social.
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