Ancora una volta la redazione de Le Iene smaschera e pone alla luce di tutti, delle realtà davvero terrificanti. Questa volta ad essere smascherato è stato un uomo, un titolare di un B&B a luci rosse, che pare adescasse minorenni per farle lavorare all’interno della sua attività, proponendo loro di volerle “testare”, prima di “assumerle”. La trasmissione delle Iene è partita quindi dalla denuncia di una donna e poi ha firmato l’incontro avvenuto tra il titolare di questo b&b e due ragazze, le quali si sarebbero presentate come minorenni, chiedendo informazioni su come funzionasse il lavoro e su quanto si arrivasse a guadagnare. Durante questo incontro, l’uomo si sarebbe proposto di testarle e poi però è finito per spingere ogni tipo di accusa.
La trasmissione televisiva Le Iene, racconta ancora una volta purtroppo un giro di prostituzione minorile che coinvolgerebbe il titolare di un b&b a Bari, nonché un gruppo di professionisti, avvocati e notai, i quali erano soliti prendere appuntamenti nelle stanze del bed and breakfast e con ragazze minorenni. I clienti, pare siano tutti i professionisti di età compresa tra i 50 e i 60 anni, mentre purtroppo dall’altra parte, pare ci siano tutta una serie di giovani donne, la maggior parte di queste minorenni. Il servizio è stato girato da Veronica Ruggeri ed ha svelato quindi un giro di prostituzione minorile a Bari, partendo proprio, come già abbiamo detto, dalla denuncia di una donna che poi ha permesso di incastrare il titolare.
Il servizio della trasmissione Le Iene consta di due momenti, ovvero in un primo filmato, vi è il primo incontro avvenuto tra il titolare e le due ragazze che si erano presentate come minorenni, chiedendo al titolare informazioni su come funzionasse il giro e soprattutto su quanto si guadagnasse. L’uomo avrebbe dato delle informazioni generiche, poi avrebbe chiesto alle due ragazze di inviargli alcune fotografie da mandare poi ai clienti e avrebbe proposto loro di poterle testare per prima. Stando a quanto riferito dal titolare, le tariffe ammonterebbero a € 100- 150 a cliente, di cui €25 si tratterebbe il proprietario che mette a disposizione la stanza ad ore.
L’uomo avrebbe anche riferito alle ragazze che sarebbe potuto esserci la possibilità di accedere alla struttura separatamente sia per il cliente che per le baby squillo, proprio per non dare nell’occhio. A questo punto, una volta raccolte tutte queste informazioni in questo finto colloquio, è intervenuta l’ inviata delle Iene che si è confrontata direttamente con l’uomo all’interno di un bar, dove tra l’altro lui ha negato qualsiasi tipo di accusa di sfruttamento della prostituzione minorile.
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