“Uno snob spaventoso“, è così che Anna Mazzamauro definisce Paolo Villaggio.“A voler trovare un difetto a Paolo Villaggio, si potrebbe dire che era uno snob spaventoso”, così l’attrice ha parlato a diversi anni dalla morte dell’attore con il quale ha lavorato tanti anni ed in diversi film. L’attrice Mazzamauro è stata ospite di Pieluigi Diaco che conduce il programma intitolato “Io e te”, nella puntata andata in onda venerdì 9 agosto. Nel corso dell’intervista, l’attrice ha parlato del suo rapporto con il ragionier Fantozzi, spiegando come lui fosse tanto diverso dal suo personaggio. “Di mattina veniva nella mia roulotte per ripassare la parte. Un giorno gli chiesi perché non eravamo amici e lui mi ha risposto ‘perché io sono amico solo degli attori ricchi e famosi’, al punto che, in 20 anni, non abbiamo mai pranzato insieme”, ha aggiunto ancora la Mazzamauro.
Poi aggiunge: ”È vero, io e Villaggio infatti non abbiamo mai pranzato insieme. Forse anche perché era un po’ tirchio”. Queste dichiarazioni non sono affatto piaciute al pubblico che ha amato per tantissimi anni Paolo Villaggio, ma ignaro del fatto che l’attore non fosse così tanto umile come si poteva immaginare. L’attrice, che lo scorso 1 dicembre ha compiuto 80 anni, ha dichiarato anche di aver compreso forse troppo tardi la genialità della sega che è stata ideata dal comico che come sappiamo è morto nel 2017.
Nel corso dell’intervista, infatti, l’attrice ha aggiunto: «Solo adesso riesco a capire quanto sia stato importante Fantozzi. Perché solo adesso capisco la grandezza di Paolo Villaggio che mi ha viziata per intelligenza e bravura». Nonostante l’attrice abbia parlato in questo modo di Paolo Villaggio, non ha mancato di sottolineare che a Fantozzi deve tutto, che l’esperienza ventennale nella serie per lei è stata di vitale importanza perché le ha dato la possibilità di crescere dal punto di vista professionale, farsi conoscere dal grande pubblico e le ha regalato l’eternità artistica.
Non è comunque la prima volta che l’attrice parla in modo poco amichevole di Villaggio, di cui però non sembra aver mai disconosciuto il genio. Nel corso dell’intervista l’attrice poi parla della sua passione per il teatro ed ha spiegato come per lei è come una droga. «Se si è atipiche come me, non brutte, in teatro si può vincere. Invece, al cinema, esiste al definizione di prima donna, anziano, giovane, new entry», ha dichiarato ancora l’attrice.
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