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Andrea Zamperoni, il capo chef italiano scomparso a New York trovato senza vita. E’mistero



Soltanto ieri avevamo dato notizia della scomparsa di Andrea Zamperoni, capo chef italiano di Cipriani dolce, un ristorante che si trova proprio nella stazione di New York a Grand Central. Purtroppo dopo alcuni giorni dalla sua scomparsa, lo chef è stato trovato morto. Il cadavere nello specifico è stato  rinvenuto in un ostello del Queens nello stesso quartiere dove risiedeva, avvolto in una coperta. Adesso è mister sulla morte del capo chef italiano di Cipriani dolce, il quale era scomparso lo scorso sabato. Andrea aveva 33 anni ed era originario di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi e pare che fosse stato visto dai suoi compagni di appartamento lo scorso sabato notte alla fine del turno.



E’ questo quanto riferito dal manager del ristorante Fernando Dallorso, il quale il lunedì seguente ha poi avvisato la polizia. Lo stesso alle forze dell’ordine avrebbe anche riferito che Zamperoni era una persona davvero molto dolce oltre che è uno chef Di grande talento e successo. “Gli chef sono noti per essere di forte temperamento. Questo ragazzo invece ha il cuore d’oro”, ha detto il manager”.” Ha un fratello a Londra e una madre in Italia”, ha continuato poi Dallorso.

“Era in America da poco tempo ed era felicissimo di essere lì. Non credo proprio si tratti di un allontanamento volontario. Spero che lo ritrovino al più presto”, avrebbe detto Arrigo Cipriani, il patron dell’Harry Bar di Venezia e di tutta una serie i locali che si trovano in diverse parti del mondo, da Londra a New York. “Se gli è successo qualcosa è una grande disgrazia anche per noi”. “Ha lavorato tanto con noi, almeno una decina di anni nei nostri ristoranti di Londra, Miami, Abu Dhabi. Andrea girava per il mondo”, ha aggiunto ancora Cipriani.

Nei giorni scorsi, a commentare la sua scomparsa era stato anche il suos chef di Cipriani dolce, Manuel Ignacio, il quale parlando a Cbs New York, aveva detto: “Il suo passaporto è ancora nel suo appartamento e lui è qui con un permesso di soggiorno di lavoro, è l’unico documento che ha quindi come può essere andato da qualche parte senza il suo passaporto?”. Il collega aveva anche esaltato le grandi doti dello chef, sottolineando quanto fosse preciso e professionale. “E’ il primo a chiamare se era anche solo un minuto in ritardo parla con la sua mamma ogni giorno in Italia. Ed all’improvviso, la madre lunedì mi ha chiamato chiedendomi dove fosse il figlio”, aveva riferito il collega.



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