Controcopertina

Ambra Angiolini e Allegri, dopo il trionfo sarà tempo di matrimonio? Lei dice di no, però…



Torino – Maggio Allegri è un allenatore al… Max. Ha insegnato alla Juve a vincere una serie di scudetti come non si era mai visto nella storia del campionato italiano, tornando a ben figurare anche nella Champions che conta (nonostante due finali perse e la recente eliminazione precoce e dolorosa da parte dell’Ajax). Questo per quanto riguarda l’aspetto professionale. Nel privato, il mister livornese ha insegnato ad Ambra «la tenerezza e la calma». È stata l’attrice stessa a raccontarlo, intervistata da Mara Venier a Domenica In. Quella calma che dunque si nasconde tra le onde di energia e grinta che entrambi mostrano nei rispettivi ambiti. Fumantino lui, risoluta lei. Una coppia d’assi. E fin dalla prima volta che sono stati visti insieme, il gossip si è scatenato: si sposano, non si sposano, si sposeranno. Chi lo sa. «Se una donna di 42 anni che ha passato quello che ho passato io decide di farsi tornare gli occhi a cuore vuol dire che ne vale la pena», ha detto Ambra in Tv.



Dalla Venier, Fattrice ha lasciato intendere che i fiori d’arancio possono aspettare, nonostante i fiumi d’inchiostro versati scrivendo di loro. «Non sento più l’esigenza sociale di essere moglie di qualcuno. Sennò siamo sempre “fidanzate di”, “mogli di”, “ex di”. 10 amo un uomo e questo può bastare». Allegri, poche ore dopo le dichiarazioni della compagna, ha spiazzato tutti. Fabio Fazio in testa: «Siamo già sposati», ha detto il mister nello studio di Che tempo che fa, prima di precisare: «Noi ci siamo sposati appena ci siamo visti. Lei è una persona eccezionale». Nell’intervista si è parlato del suo carattere di uomo-copertina che si è fatto da sé, partendo dal basso. Non solo per le vittorie ma anche per gli atteggiamenti. Come quando si strappò di dosso il cappotto, gettandolo per aria, perché la, sua Juve, in un match contro 11 Carpi di qualche stagione fa, non rispondeva ai “comandi”. Recente, invece, il battibecco in diretta con l’opinionista di Sky Alex Adami, dopo l’l-l dei bianconeri a San Siro contro l’Inter. Oggetto del contendere, le questioni di bel gioco e di tattica. «È una questione solamente di rispetto del lavoro, solo quello.

Dopo una partita è normale che io debba rispondere. Se mi devo sorbire tutte le volte la ramanzina di tutte le cose che devo fare… allora no, sono umano», ha detto Allegri a Fazio, spiegando il motivo di quei toni che si erano alzati. Per lui «il calcio non è scienza, è arte», come ha detto dopo il derby col Torino. A proposito di arte e di artisti, pure Ambra, sul palco del Concerto del 1° maggio, conduttrice insieme a Lodo Guenzi dello Stato Sociale, non le ha mandate a dire. A microfoni schierati e telecamere accese, dopo le presunte polemiche sulle quote rosa chiamate a esibirsi in Piazza San Giovanni ha sbottato: «Contare le donne nella lista di un concerto mi sembra davvero assurdo e dare al mondo della musica la sensazione che pur di realizzare il 50 e 50 ci si può infilare dentro chiunque. è davvero il colmo. Se vogliamo parlare di donne, parliamo della parità salariale, delle difficoltà di fare un figlio e mantenere il proprio posto: queste mi sembrano questioni serie».

Storie di vita e di calcio che viaggiano in parallelo. Allegri ha pubblicato i suoi pensieri e la sua filosofia nel saggio È molto semplice (Sperling & Kupfer), in cui sintetizza come tutto sia una questione di equilibrio. Dopo quasi quarantanni di carriera, prima da numero 10 (di Perugia, Pescara e Cagliari) e poi in panchina: «Per riaprire gli appunti che mi hanno accompagnato in questo viaggio all’inseguimento di un pallone da calcio». In passato, il mister qualche colpo di testa (anche fuori dal campo) se l’era concesso. Come da ragazzo, a Pescara, improvviso come un gol quando l’arbitro sta per fischiare la fine della partita, quando (si dice) fece saltare all’ultimo minuto le nozze annunciate. Il “Sì” lo disse poi a Gloria e arrivò la figlia Valentina.

A seguire s’innamorò di Claudia, mamma del piccolo Giorgio e poi della modella Gloria Patrizia, in una love story durata un paio d’anni, chiusa nel 2014. E se con le madri non ha funzionato del tutto, con i figli c’è sempre stato un rapporto strettissimo. “Nella mia vita ho sempre accettato di buon grado gli ostacoli che si frapponevano lungo il cammino, senza spaventarmi, né tentare come prima soluzione di aggirarli’’, scrive Allegri nel libro. “Oggi, dopo tanti anni, sono arrivato a sviluppare questo mio pensiero sino all ’estremo opposto, augurandomi in qualche caso di trovarmi di fronte a una difficoltà. Perché, vi chiederete? Molto semplice: perché l’ostacolo mi fa crescere, mi completa, mi permette di migliorare ’’. La sua primogenita, Valentina, è stata “catturata” dalle Iene, dopo che le cronache hanno rilanciato la fine della sua relazione con Piero Barone, uno dei ragazzi de II Volo («Ci siamo lasciati per i troppi impegni», ha detto su Italia 1). E poi Miss Allegri non ha dribblato le domande su papi & Ambra, che ha concluso ormai da diversi anni la sua lunga relazione col cantante Francesco Renga (padre dei figli Leonardo e Jolanda), con cui i rapporti sono rimasti distesi. Valentina ha detto del papà: «Lui quando è innamorato corre, e adesso è proprio innamorato. Sono molto presi entrambi, ma la più gelosa è senz’altro lei». Se è l’ora di famiglia allargata sarà il tempo a rivelarlo.



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