Il tumore al pancreas è uno dei carcinoma più aggressivi, e purtroppo la sua incidenza è in netto aumento: ogni giorno vengono formulate oltre 1200 nuove diagnosi in tutto il pianeta.
Anche se si parla di un tumore molto letale, l’attuale ricerca non viene finanziata adeguadamente, infatti, appena il 2% di tutti i fondi accumulati in Europa.
Specialisti, ricercatori e pazienti si riuniscono dunque in un forum, organizzato insieme all’Associazione Codice Viola, in cui vengono affrontate tematiche diverse sulla patologia: dal riconoscimento dei sintomi precoci ai percorsi diagnostico-terapeutici, dalle problematiche nutrizionali fino all’evoluzione della ricerca. Gli scenari sono finalmente promettenti: si stanno identificando nuovi biomarcatori per consentire una diagnosi sempre più precoce anche in stadi precoci di malattia (ne sono stati identificati tre, più elevati nel sangue dei pazienti con tumore del pancreas rispetto a soggetti sani) e si sta approfondendo il rapporto tra tumore e sistema immunitario.
«Questo tumore è visto spesso come una condanna ma la sua storia naturale sta in realtà cambiando – spiega Alessandro Zerbi, responsabile chirurgia del pancreas Humanitas e docente Humanitas University – si stanno aprendo prospettive interessanti grazie allo sviluppo di nuovi trattamenti chemioterapici e una loro miglior combinazione con gli interventi chirurgici, che sono tra i più complessi e la cui buona riuscita dipende molto dall’esperienza sia di chi li esegue sia del centro ove vengono eseguiti. Il tutto combinato con i progressi della ricerca, che è sempre più focalizzata sulle peculiarità biologiche proprie del carcinoma pancreatico.
Il cancro del pancreas è una malattia caratterizzata dalla comparsa di cellule anomale nel tessuto pancreatico. Il pancreas è un organo situato nell’addome, dietro allo stomaco, che produce sia enzimi* digestivi sia l’insulina. Il pancreas è costituito da due tipi diversi di tessuto che svolgono funzioni differenti: il pancreas esocrino*, che secerne enzimi nell’apparato gastrointestinale, partecipando così alla digestione dei grassi e delle proteine, e il pancreas endocrino*, che secerne il glucagone* e l’insulina e li riversa nella circolazione sanguigna al fine di controllare i livelli ematici di zuccheri (glicemia). In più dell’80% dei casi, le neoplasie pancreatiche si sviluppano nel pancreas esocrino. Circa il 75% di tutti i tumori del pancreas esocrino origina nella testa o nel collo del pancreas, il 15-20% nel corpo e il 5-10% nella coda.
IL CANCRO DEL PANCREAS È FREQUENTE?
Il cancro del pancreas è la settima neoplasia maligna più frequente in Europa. Nell’Unione europea, ogni anno il cancro del pancreas colpisce 11,6 uomini su 100.000, con un numero di nuovi casi che oscilla tra 4,7 (Cipro) e 17,2 (Ungheria), ed è responsabile di circa 35.000 decessi nella popolazione maschile. Per quanto riguarda la popolazione femminile, il cancro del pancreas colpisce 8,1 donne su 100.000, con un numero di nuovi casi che oscilla tra 2,1 (Cipro) e 11,4 (Finlandia). Anche nelle donne questa neoplasia è responsabile ogni anno di 35.000 decessi. La frequenza dei casi di nuova diagnosi aumenta con l’avanzare dell’età e la maggior parte di essi interessa soggetti di età superiore a 65 anni. Poiché la malattia passa spesso inosservata per lungo tempo, nella maggior parte dei casi la diagnosi viene posta quando il tumore si è già diffuso ad altri organi. Il cancro del pancreas rappresenta la quinta causa di mortalità cancro-correlata.
QUALI SONO LE CAUSE DEL CANCRO DEL PANCREAS?
A tutt’oggi non è ancora chiaro perché si sviluppi il cancro del pancreas. Benché si ritenga che la maggior parte dei tumori pancreatici (90%) non sia associata ad alcun fattore di rischio, per i casi restanti sono stati identificati alcuni fattori di rischio*. I fattori di rischio aumentano la probabilità di sviluppare un cancro, ma non sono una condizione né necessaria né sufficiente a causarlo. I fattori di rischio non costituiscono di per sé una causa. Alcune persone che presentano questi fattori di rischio non svilupperanno mai un cancro del pancreas, mentre altre persone che non presentano nessuno di questi fattori di rischio potrebbero comunque svilupparlo. Ad oggi, i principali fattori di rischio identificati per insorgenza del cancro del pancreas sono: – I geni: o È noto che alcune mutazioni* genetiche sono correlate al cancro del pancreas.
La maggior parte delle neoplasie pancreatiche presenta mutazioni somatiche a carico dei geni KRAS (80%), p53 (50%) e p16, che sono associati al controllo della crescita del tumore. Altri geni che mostrano alterazioni o mutazioni associate al cancro del pancreas sono CDKN2 (90%) e DPC4/Smad4 (50%). BRCA2 è un altro gene la cui mutazione è responsabile dello sviluppo di sindromi neoplastiche ereditarie mammarie e ovariche. È stato inoltre dimostrato che BRCA2 è implicato nell’insorgenza di alcuni tumori pancreatici. o Rare malattie geneticamente trasmesse come la pancreatite ereditaria, la sindrome di Peutz-Jeghers*, la sindrome familiare con nevi atipici multipli e melanoma (familial atypical multiple mole melanoma, FAMMM)*, la sindrome del cancro ereditario della mammella e dell’ovaio e il cancro colorettale ereditario non poliposico (hereditary non-polyposis colorectal cancer, HNPCC o sindrome di Lynch) sono associate a un rischio più elevato di sviluppare un cancro del pancreas. Il termine ereditario si riferisce alla trasmissione di caratteri genetici di generazione in generazione da un membro della famiglia a un altro. Avere un parente di primo (genitore o fratello/sorella) o di secondo grado (zio, zia o cugino/a) che ha sofferto di un cancro del pancreas aumenta il rischio di sviluppare la malattia. Si stima che tra il 5% e il 10% dei tumori pancreatici possa avere una componente familiare. – Il fumo di sigaretta: il 25% dei pazienti colpiti da cancro del pancreas fuma o ha fumato sigarette per molti anni.
L’abitudine al fumo ha un effetto maggiore se il paziente soffre di una delle sindromi genetiche summenzionate. – L’età: il rischio di sviluppare un cancro del pancreas aumenta con l’avanzare dell’età. La maggior parte dei tumori pancreatici viene diagnosticata in soggetti di età compresa tra 60 e 80 anni. – L’obesità: evidenze disponibili suggeriscono che il rischio di sviluppare un cancro del pancreas cresca leggermente all’aumentare dell’indice di massa corporea. L’indice di massa corporea è un parametro che esprime il rapporto tra il peso e l’altezza e viene utilizzato come indicatore di obesità o di sottopeso. – La pancreatite cronica: la pancreatite cronica, nell’arco di alcuni decenni, aumenta il rischio di insorgenza di adenocarcinoma* pancreatico. Tale rischio è incrementato dall’abitudine al fumo e dai fattori genetici.
COME VIENE DIAGNOSTICATO IL CANCRO DEL PANCREAS?
A tutt’oggi non esistono programmi di screening1 che possano essere raccomandati alla popolazione generale poiché non vi sono metodi di screening ideali per i tumori del pancreas. Il cancro pancreatico in stadio precoce e le lesioni precancerose* che lo precedono non causano sintomi. Pertanto, identificare precocemente un cancro del pancreas è difficile ed è raro che questa neoplasia venga diagnosticata quando è ancora agli stadi iniziali. Tuttavia, è raccomandabile che i pazienti che presentano una qualsiasi delle malattie ereditarie descritte poc’anzi si sottopongano regolarmente a un’ecoendoscopia (endoscopic ultrasound, EUS), che permette di identificare eventuali lesioni di piccole dimensioni, e a una risonanza magnetica (RM). Il sospetto diagnostico di un cancro pancreatico può sorgere in presenza di diversi sintomi, i principali dei quali sono perdita di peso, ittero e dolore all’addome o alla schiena. Poiché questi sintomi possono essere causati da molte altre malattie, giungere alla diagnosi di tumore pancreatico può essere difficile. A volte, i pazienti presentano anche diabete di nuova diagnosi o pancreatite. La diagnosi di cancro del pancreas si basa sui seguenti esami: 1. Esame clinico. Di seguito vengono descritti alcuni dei sintomi che possono essere rilevati in un paziente con tumore pancreatico durante l’esame clinico. o L’ittero è un sintomo importante, ma può essere causato anche da condizioni diverse dal cancro del pancreas. È un ingiallimento della cute e della parte bianca degli occhi ed è dovuto all’aumento dei livelli di bilirubina* nel sangue. Può essere causato dall’ostruzione del dotto biliare comune da parte del tumore che, in questo caso, sarà localizzato molto probabilmente nella testa del pancreas. L’ostruzione causa inoltre l’accumulo di bile nella colecisti, che può risultare ingrossata. Poiché il dotto biliare comune è ostruito, la bilirubina non riesce a raggiungere l’intestino e le feci appaiono biancastre. Se i livelli di bilirubina nel sangue sono elevati, la bilirubina viene eliminata dal corpo attraverso le urine in quantità superiori alla norma e le urine assumono un colore più scuro del solito. o Dolore all’addome e alla schiena dovuto alla pressione esercitata dal tumore sulle strutture adiacenti, ivi compresi i nervi. Questo sintomo compare soprattutto quando il tumore è localizzato nel corpo o nella coda del pancreas. o Perdita di peso inattesa e diminuzione dell’appetito sono sintomi comuni. o Possono insorgere disturbi della digestione se il tumore ostruisce il dotto pancreatico che si unisce al dotto biliare comune, con conseguente carenza di enzimi* per la digestione dei cibi grassi. Ciò può causare nausea, vomito e diarrea.
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